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Palazzo Merulana a Roma accoglie i pittori dei sogni Bozzetti pittorici del cinema da “Roma città aperta” a “La voce della luna”

Palazzo Merulana a Roma accoglie i pittori dei sogni

Bozzetti pittorici del cinema da “Roma città aperta” a “La voce della luna”

 

cinemaapennellosocialinternomerulana 1 1 250Da giovedì 10 ottobre a domenica 8 dicembre 2024, Palazzo Merulana è lieto di presentare la mostra “Roma nel Cinema a pennello” LaLa donna più bella del mondop Copia 620x264 cesselon 250 mostra è ideata e curata da Stefano Di Tommaso appassionato cultore della materia e collezionista egli stesso e Paolo Marinozzi innamorato del cinema, collezionista e proprietario della bella collezione esposta.

I Cartellonisti Italiani sono i protagonisti di questa bellissima mostra, che ripercorre mezzo secolo di pittura di cinema. Il loro modo di dipingere resta un unicum nella storia dell’arte.

Questo incredibile movimento d’artisti, fuori delle regole e dagli schemi intellettuali del secolo, che aveva prediletto l’astrazione, diviene l’unico raro e raffinato baluardo dell’arte antica e della pittura del reale. Sono esposti 50 bozzetti pittorici originali, opera di grandi artisti del settore, veri e propri “disegnatori di sogni” come Ballester, Capitani, Martinati, Brini, Nano, Manfredo, De Seta, Manno, Olivetti, Cesselon, Geleng, Ciriello, Symeoni, Nistri, Iaia, Putzu, Casaro, Avelli, Biffignandi, Gasparri, che insieme hanno rappresentato una vera e propria corrente artistica del ‘900 e hanno lavorato per le più grandi major americane come Warner, MGM, Paramount, Columbia e per le italiane Titanus, Lux, Ponti-De Laurentis, Amato, Rizzoli, Cecchi Gori.

 ladri di biciclette locandina 250Molti gli stili e i linguaggi ma ciascuno di questi artisti ha un tocco personale e indimenticabile!

I colori a volte sono vibranti, brillanti e originali, come nelle opere di Angelo Cesselon, oppure a campitura nel caso di Maro; i soggetti sono sfumati come in Anselmo Ballester o Ercole Brini o definiti da linee grafiche e temi rarefatti come in Renato Casaro o analitici come in Biffignandi. 

Tra gli artisti presenti in mostra c'è Angelo Cesselon (1922  - 1992) , considerato uno dei più importanti pittori del cinema  italiano. Il suo stile ha segnato gli anni '60. Rimangono nella memoria collettiva i suoi ritratti psicologici di tanti importanti attori e l' uso di colori vivaci e brillanti. Tra le sue opere presenti in mostra Il famoso "Ladri di biciclette", "Umberto D", "La donna più bella del mondo" con un bel ritratto di Gina Lollobrigida e l' indimenticabile ironico dipinto de "L' armata Brancaleone".

Le forme del reale si contrappuntano, s’intersecano, si sovrappongono, con un estro sempre nuovo e che rappresenta un unicum per ogni artista. Poiché di artisti di tratta! Pittori giovani e intelligenti,

 Il manifesto di cinema, come oggetto fisico, esisterà dunque per poco tempo, eppure è più eterno di altre forme d’arte perché affisso non solo sui muri ma anche nei cuori della gente che si emozionava a guardarlo.

Genere e contenuti sono dati dal film, ma le immagini realizzate dagli artisti nei manifesti vivono di vita propria. Ogni pittore di cinema interpreta con la propria fantasia e capacità estetica i contenuti della storia mediante connotazioni ogni volta nuove ed efficaci. Sono commedie e tragedie, avventura e gialli, western e film storici: ogni tema ha un suo modo di essere narrato.

I pittori di cinema rappresentano, con i loro contenuti figurativi, una ventata di freschezza nel panorama artistico internazionale spesso legato,Larmata Brancaleone angelo cesselon 250 come peraltro anche nel nostro secolo, a schemi intellettuali o addirittura intellettualistici, che vogliono superare l’uomo Faber, che gode nel piacere del dipingere indipendentemente da messaggi politici, concettuali o sociali.

Opere d’arte che restano nella mente e nel cuore di milioni di persone, che lo ricordano con affetto e nostalgia. Oggi rappresenta la testimonianza di un tempo, di un modo di vivere, di una società e di una storia che è comunque irrimediabilmente perduta.

Molte sono le mostre di manifesti ma poche quelle, come questa, che presentano i dipinti originali, Queste opere fanno parte della Collezione/Museo “Cinema a Pennello”, creata e sostenuta con passione da Paolo Marinozzi che ha sede nel palazzo di famiglia del piccolo e grazioso borgo di Montecosaro, in provincia di Macerata. 

Umberto D angelo cesselon 250Tra le persone non più giovanissime, qualcuno ricorda quel periodo felice della rinascita italiana del dopoguerra, ma anche degli anni ‘60 e ’70, in cui i manifesti facevano parte dell’arredo pubblico. Anche se ci sembra di aver dimenticato alcune di queste immagini esse ritornano a volte alla memoria prepotentemente: un film visto da bambini, una serata al cinema con gli amici, una serata col partner, sono spesso legate all’immagine di uno specifico manifesto. Sono ricordi, quasi onirici, che ci suggeriscono immediatamente un tipo di mondo culturale e una storia, un ricordo, un momento bello e felice, come un sogno dell’alba da non dimenticare! Dall’apparizione sconvolgente del neorealismo con Roma città apertaLadri di bicicletteUmberto D al mito del cinema attraverso la Magnani di Bellissima, a quella di Gadda e Germi di Un maledetto imbroglio (tratto da Quer Pasticciaccio brutto de Via Merulana), dalla Roma di Poveri ma belli e de I soliti ignoti, di Accattone e Mamma Roma.

La mostra vuole celebrare anche gli anniversari che cadono quest’anno di quattro grandi del cinema italiano e internazionale: i cinquantenari della morte di Vittorio De Sica e di Pietro Germi, il centenario della nascita di Marcello Mastroianni, e il compleanno importante della più grande diva italiana, Sophia Loren volto del commissario di Un maledetto imbroglio.

Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi è gestito e valorizzato da Coopculture. La mostra, inserita all’interno del palinsesto della Festa del Cinema di Roma, con il contributo di SIAE, con il patrocinio di ANICA, con la partnership di Banco Marchigiano e WebPhoto&Service, racconta Roma con le sue visioni cinematografiche e non solo.

Da mercoledì a venerdì: 12.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Sabato e domenica: 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00) fino al 20 ottobre 2024.
Dal 26 Ottobre 2024 dalle ore 12.00 alle ore 19.00

Alessandra Cesselon

 

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Torre del Lago (LU) Proseguono a Torre del Lago le Conversazioni sull’opera, la rassegna di incontri dedicati ai capolavori di Giacomo Puccini

Proseguono a Torre del Lago le Conversazioni sull’opera,

la rassegna di incontri dedicati ai capolavori di Giacomo Puccini

promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini

 

Domenica 13 ottobre si parla de "La Rondine"

con la pianista Silvia Gasperini e il soprano Silvia Pantani

Auditorium Simonetta Puccini, ore 18

 

Sala Omnibus bassa 250Nell'Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago prosegue il ciclo autunnale di Conversazioni sull'opera, la serie di incontri ideata dalla Fondazione Simonetta Puccini e dedicata alla scoperta e all'approfondimento delle opere della piena maturità del Maestro. Relatrice di tutti gli appuntamenti della rassegna sarà la pianista Silvia Gasperini, che eseguirà al pianoforte alcuni brani e ne commenterà i passaggi salienti, accompagnata ogni volta da un cantante diverso.

L’incontro di domenica 13 ottobre alle 18 vedrà la partecipazione del soprano Silvia Pantani e sarà dedicato a La Rondine, un'opera che rivela la vena più intima e raffinata del compositore. Presentata per la prima volta a Montecarlo nel 1917, l'opera racconta la storia di Magda, una donna mantenuta che, desiderosa di rivivere le emozioni della gioventù, lascia il suo ricco amante per un giovane di nome Ruggero. Magda, tuttavia, si trova alla fine costretta a rinunciare al suo sogno d’amore, scegliendo di tornare alla sua vecchia vita, consapevole che l’ideale romantico che insegue non può trovare realizzazione nella realtà.

Musicalmente, La Rondine è elegante e ricca di atmosfere raffinate, particolare per l’uso del valzer, che appare in più momenti, come simbolo della nostalgia e del desiderio, una forma musicale che, lontana dal ritmo festoso delle sue origini, diventa per Puccini una danza del ricordo e della malinconia. La celebre aria Chi il bel sogno di Doretta, cantata da Magda nel primo atto, è un perfetto esempio dell’intreccio tra musica e sogno che caratterizza l’opera. Qui, Puccini si allontana dai grandi drammi passionali come Tosca o Madama Butterfly, portando in scena un amore più sfumato, sospeso tra la realtà e l’illusione.

Silvia Gasperini si è diplomata in pianoforte e in clavicembalo con il massimo dei voti presso l'Istituto musicale Pietro Mascagni di Livorno e al conservatorio Giovan Battista Martini diConversazioni sullopera Silvia Gasperini 4 250 Bologna. Ha lavorato come maestro collaboratore in numerosi teatri italiani: fondazione Arena di Verona, teatro Comunale di Bologna, teatro Goldoni di Livorno, teatro del Giglio di Lucca, teatro Carlo Felice di Genova e Festival Pucciniano di Torre del Lago. Dal 2005 è pianista accompagnatore del concorso nazionale di esecuzione musicale Etruria Classica ed è stata pianista accompagnatore dei concorsi lirici internazionali Titta Ruffo di Pisa e Martinucci Vocal Competition di Lucca. Dal 2014 è direttore musicale di palcoscenico del Festival Pucciniano di Torre del Lago e dal 2020 docente dei maestri collaboratori della Puccini Festival Academy.

Silvia Pantani si è diplomata in canto presso il Conservatorio di Siena, è stata allieva dell’Accademia di Alto Perfezionamento per voci pucciniane di Torre del Lago e dell’Ensemble Opera Studio del Teatro Carlo Felice di Genova.  Interprete di Musetta ne La bohéme al Teatro Carlo Felice di Genova, ha debuttato come Violetta ne La traviata diretta da Carlo Moreno Volpini, regia di Renato Bonajuto. Recentemente ha cantato Cio Cio San nella Madama Butterfly al Teatro Goldoni di Livorno diretta da Stefano Romani e con la regia di Alberto Paloscia. Ha cantato tra gli altri al Teatro Verdi di Busseto nel concerto per i novant’anni di Carlo Bergonzi.

La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita.

Informazioni

Fondazione Simonetta Puccini

Viale Giacomo Puccini, 266

55049 Torre del Lago, Lucca

Tel. +39 0584 341445

e.mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

sito web www.giacomopuccini.it

 

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