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Inizio Ministero Pastorale di monsignor Carlo Villano Martedì 19 settembre a Pozzuoli, sabato 23 a Ischia
Inizio Ministero Pastorale di monsignor Carlo Villano
Martedì 19 settembre a Pozzuoli, sabato 23 a Ischia
Martedì 19 settembre, alle ore 19.00, nella chiesa parrocchiale San Paolo in Monterusciello (via Giovanni Verga, n. 2), si terrà la solenne celebrazione per l’inizio del ministero pastorale di monsignor Carlo Villano, nominato da papa Francesco vescovo delle diocesi di Pozzuoli e di Ischia, unite “in persona episcopi”. Dopo la lettura della bolla pontificia e la consegna del pastorale da parte di monsignor Gennaro Pascarella, monsignor Carlo Villano è vescovo di Pozzuoli e presiede la liturgia eucaristica. La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina facebook della Diocesi di Pozzuoli, tramite Quarto Canale Tv e la pagina facebook Segni dei Tempi.
Saranno presenti alla celebrazione: il presidente della Conferenza episcopale della Campania e vescovo di Acerra monsignor Antonio Di Donna, gli arcivescovi di Napoli monsignor Domenico Battaglia, di Pompei monsignor Tommaso Caputo e di Capua monsignor Salvatore Visco; i vescovi di Aversa monsignor Angelo Spinillo, di Caserta monsignor Pietro Lagnese, di Cerreto Sannita monsignor Giuseppe Mazzafaro, i vescovi ausiliari di Napoli monsignor Michele Autuoro, Francesco Beneduce, Gaetano Castello e Lucio Lemmo, nonché monsignor Alessandro D’Errico, già nunzio apostolico a Malta e in Libia. Saranno presenti, inoltre: Luigi Manzoni sindaco di Pozzuoli, Antonio Sabino sindaco di Quarto, Josi Gerardo Della Ragione sindaco di Bacoli, Giuseppe Pugliese sindaco di Monte di Procida, Matteo Morra sindaco di Marano, Andrea Saggiomo e Carmine Sangiovanni presidenti della IX e X Municipalità di Napoli, capitano Marco Liguori Comando Carabinieri di Pozzuoli, commissario PS Pozzuoli vice questore Ludovica Carpino, Gianluca Guida direttore Istituto penale minorile di Nisida. È stato invitato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Nella mattinata di mercoledì 20 settembre, il vescovo Carlo Villano si recherà in visita nell’ospedale Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli e nella Casa circondariale femminile di Pozzuoli. Giovedì 21 settembre visiterà l’ospedale San Paolo a Fuorigrotta e l’Istituto penale minorile di Nisida.
Nella mattinata di sabato 23 settembre, ad Ischia, monsignor Carlo Villano visiterà luoghi di accoglienza e di solidarietà verso i più bisognosi. Alle ore 17.45 previsto l’incontro con le autorità civili e militari nella Curia vescovile. Alle ore 18.45 partirà la processione con il clero da via Seminario alla Cattedrale Santa Maria Assunta. Dopo la lettura della bolla pontificia e la consegna del pastorale da parte di monsignor Gennaro Pascarella, monsignor Carlo Villano è vescovo di Ischia e presiede la liturgia eucaristica, che si svolgerà alle ore 19.30, nel piazzale delle Alghe (zona Ischia Ponte). La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Teleischia, su Nuvola Tv e tramite la pagina facebook della Diocesi di Ischia.
«Esprimo ancora la gratitudine a papa Francesco - ha sottolineato monsignor Villano -, che si è fatto strumento per la chiamata del Signore. Chiamata all’episcopato che ho accolto con fiducia e molto stupore, consapevole dei limiti che accompagnano il mio cammino e mi fanno sentire così piccolo di fronte alla missione che mi attende. Percepisco il peso di questo impegno ma vivo tutto questo come un dono. Desidero condividere ansie e speranze per la nostra Chiesa e per i nostri territori, benedetti da così tanti doni, ma anche segnati da non poche fatiche».
MONSIGNOR CARLO VILLANO
Monsignor Carlo Villano, è nato a Capua (CE) il 25 agosto 1969. Terminate le scuole superiori, è entrato nel Pontificio Seminario Campano Interregionale “San Luigi” di Napoli a Posillipo ed è stato ordinato presbitero il 29 giugno 1995 nella cattedrale San Paolo di Aversa dal vescovo monsignor Lorenzo Chiarinelli.
È stato vicario parrocchiale di San Michele Arcangelo ad Aversa dal 1996 al 1999), parroco di San Luca Evangelista a Varcaturo in Giugliano in Campania dal 1999 al 2013, parroco di Santi Filippo e Giacomo ad Aversa dal 2013 al 2020, di cui è stato parroco “in solidum” nel 2021.
Nella diocesi di Aversa riveste diversi incarichi: direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dal 2010 al 2017, dirigente scolastico dell’Istituto Paritario Card. Innico Caracciolo di Aversa dal 2015 al 2018, membro del Consiglio presbiterale diocesano e del Collegio dei Consultori dal 2017, vicario episcopale per il Settore carità e società degli uomini dal 2017, referente diocesano tutela minori e persone vulnerabili dal 2019, docente e pro-direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano Ss. Apostoli Pietro e Paolo (area casertana – Capua) nell’anno scolastico 2020-2021.
Dopo un lungo percorso nel mondo dello Scoutismo, viene nominato Assistente ecclesiastico regionale dell’Agesci Campania e nazionale della Branca Rover/Scolte dal 2020 (sarà in carica fino al 31 agosto 2023), cappellano della sottosezione Unitalsi di Aversa.
Ha conseguito il baccellierato e la licenza in Teologia Morale nella Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sezione San Luigi a Napoli, Laurea in Filosofia nell’Università di Napoli Federico II, dottorato in Teologia Morale nell’Accademia Alfonsiana a Roma nel 2013, con una tesi intitolata “Significato e verità: implicazioni etiche della filosofia di Donald Davidson”.
Il 3 luglio 2021 papa Francesco lo nomina vescovo ausiliare di Pozzuoli e titolare della diocesi soppressa di Sorres. La consacrazione episcopale si è svolta domenica 19 settembre 2021 in Piazza Antonio De Curtis a Monterusciello ed è stata presieduta da monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli e di Ischia. Nel 2022 ha ricevuto l’incarico come vescovo delegato della Conferenza Episcopale della Campania per la Pastorale giovanile. Il 20 giugno 2023 papa Francesco lo nomina vescovo delle Diocesi di Pozzuoli e di Ischia, “in persona episcopi”.
L’inizio del ministero pastorale nella diocesi di Pozzuoli si svolgerà martedì 19 settembre 2023. L’inizio del ministero pastorale nella diocesi di Ischia si svolgerà sabato 23 settembre 2023.
Nello stemma vescovile il richiamo all’approdo di san Paolo
Il motto “Per evangelium vos genui” (“Ti ho generato per mezzo del Vangelo”), scelto dal vescovo vuole essere un invito e un impegno a vivere nella comunità diocesana una pastorale “generativa”, per mezzo del Vangelo e a partire dal Vangelo. Come già è stato descritto nel numero SdT di settembre 2021, il riferimento è a un passaggio di Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi, in cui l’Apostolo ricorda il senso autentico della sua paternità: l’aver generato figli mediante il Vangelo di Cristo (cf 1 Cor 4,15).
Nello stemma ci sono tre riquadri. Nel primo, in basso, troviamo il mare, che rimanda all’approdo di san Paolo a Pozzuoli (cf At 28,12) e rappresenta l'elemento geografico che unisce le diocesi di Pozzuoli e Ischia; nella tradizione biblica rappresenta la vastità della missione, ma anche le insidie che deve affrontare l’evangelizzatore, contrastando le forze avverse al progetto di Dio. C’è un richiamo alla strada percorsa dall’Apostolo delle genti nel suo cammino da Pozzuoli a Roma, che avrebbe attraversato i territori dell’odierna diocesi di Aversa, piantando il primo seme di evangelizzazione. La strada è anche un’immagine sintetica della spiritualità e della pedagogia propria dello scautismo, a cui il vescovo Carlo è legato da sempre. La strada che si inerpica tra i colli è sovrastata da una croce di Gerusalemme, richiamo alla Terra Santa e al pellegrinaggio per eccellenza nella tradizione cristiana.
Nel riquadro in alto a sinistra campeggia il libro della Parola attraversato dalla spada: una simbologia tipicamente paolina. Vuole essere un invito a mettere al centro della propria vita di fede l’ascolto della Parola (cf Eb 4,12). Lo sfondo rosso richiama l’amore misericordioso di Dio, come testimonia il sangue dei santi martiri, che è seme fecondo per la vita della Chiesa.
Nel riquadro in alto a destra si notano due anfore (che rimandano alle idrie conservate nel Santuario di Casaluce, utilizzate per il “segno” alle nozze di Cana, riferimento al titolo devozionale legato alla venerata icona della Madonna di Casaluce di cui il vescovo Carlo è stato custode negli ultimi anni come parroco dei SS. Filippo e Giacomo in Aversa), sormontate da una stella ad otto punte, richiamo alle beatitudini.