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Visita al Museo della Legalità di Scampia

Visita al Museo della Legalità di Scampia.

Il Sindaco Zinno annuncia l’inizio di una collaborazione con il Liceo Elsa Morante, per percorsi di legalità condivisi partendo dalla “Sala Della Memoria – Sala Della Mehari Di Giancarlo Siani”

 

museo delal legalità scampia 250San Giorgio a Cremano, 13 novembre 2024 – Il Sindaco Giorgio Zinno ha visitato il Museo della Legalità, presso il Liceo Elsa Morante di Scampia, invitato dalla dirigente scolastica Giusy Marzocchella, sulla cui facciata pochi giorni fa, è stato realizzato un murale dedicato a Giancarlo Siani. Partendo proprio dalla figura del giornalista ucciso per amore della verità, di cui a San Giorgio a Cremano è sposta l’iconica mehari verde, Il Primo Cittadino e la Preside hanno deciso di avviare una partnership tra le due istituzioni - scuola e comune - nel nome della lotta alla criminalità e dei percorsi di legalità che vedono protagonisti soprattutto i giovani.

A breve sarà firmato un protocollo d’intesa in cui emergeranno gli obiettivi e i luoghi di questa collaborazione che coinvolgono innanzitutto la Sala della Memoria - Sala della Mehari di Giancarlo Siani, allestita in Villa Bruno, insieme alla Fondazione Polis della regione Campania, alla Fondazione Giancarlo Saini e al Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità. Ma che vedranno teatro di laboratori e attività anche la Biblioteca Padre Alagi, Bibliobimbi, il Laboratorio Città dei Bambini e delle Bambine, otre naturalmente al Museo della legalità di Scampia e a “Casa Elsa Morante”, a Scampia

“Questo percorso di legalità – ha detto Zinno - non è solo un tributo a chi ha sacrificato la propria vita per combattere l’illegalità, ma è un invito rivolto alle nuove generazioni, ad impegnarsi per il bene comune e a non farsi intimidire dal peso delle ingiustizie. I giovani sono il cambiamento. Educarli alla cittadinanza e alla partecipazione è la chiave per dare un nuovo volto ai nostri territori. Mettendo insieme risorse ed obiettivi chiari, possiamo far sì che i nostri giovani mettano al centro della loro vita valori come coraggio e responsabilità e non armi e violenza”.