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La Commissione europea ha adottato nuove regole per ridurre gli oneri amministrativi e rimborsare più velocemente gli Stati membri per le azioni finanziate dall'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (YEI) e dal Fondo sociale europeo (FSE). Un sistema di costi più semplice comporta una riduzione significativa delle pratiche burocratiche per gli Stati membri, e importanti risparmi di risorse preziose per amministrazioni pubbliche, organizzazioni partner e ONG.
Promuovere l'occupazione giovanile è una delle priorità della Commissione europea. Alla fine di maggio la Commissione ha versato 1 miliardo di prefinanziamento della YEI agli Stati membri ammissibili per velocizzare l'adozione di misure sul campo di cui hanno beneficiato 650 000 giovani. La Commissione ha accolto con soddisfazione il recente potenzialmente dell'alleanza europea per l'apprendistato, e l'impegno di mettere a disposizione dei giovani 140 000 nuove opportunità di formazione e apprendistato.
La Commissione esorta gli Stati membri a sviluppare un sistema di costi semplificato per rendere la YEI e l'FSE più semplici, sicuri, rapidi e orientati al risultato. La Francia e la Svezia hanno dato l'esempio sviluppando nuovi sistemi, e potranno beneficiare di rimborsi più rapidi e semplici. Commentando il nuovo sistema di costi semplificato la Commissaria Thyssen ha dichiarato "gli attuali aumenti dei tassi di occupazione dei giovani sono un segnale incoraggiante: nel 2014 850 000 giovani hanno trovato un lavoro. La Commissione sostiene gli Stati membri nei loro sforzi di facilitare l'attuazione della garanzia per i giovani mediante l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e il fondo sociale europeo. La decisione di oggi renderà più semplice realizzare progetti sul campo per i giovani". Ulteriori informazioni nel sito del Fondo sociale europeo.
Bruxelles, 10 luglio 2015. Il piano d'investimenti per l'importo record di 13,1 miliardi di euro nel settore dei trasporti messo a punto dalla Commissione è oggi un passo più vicino alla realizzazione dopo che gli Stati membri dell'UE hanno approvato l'elenco dei progetti che saranno finanziati dal meccanismo per collegare l'Europa. Nella riunione odierna il comitato di coordinamento del meccanismo, in cui siedono i rappresentanti dei 28 Stati membri, ha dato parere favorevole sulla proposta presentata dalla Commissione il 29 giugno. Insieme al piano di investimenti da 315 miliardi di euro presentato dalla Commissione nel novembre 2014, il meccanismo per collegare l'Europa permetterà di ottenere risultati in una delle priorità assolute della Commissione: colmare la carenza di investimenti in Europa per instaurare condizioni propizie alla creazione di occupazione e alla crescita.
Violeta Bulc, Commissaria UE per i Trasporti, ha dichiarato: "Sono molto lieta che, in esito alle discussioni costruttive tenute dal comitato di coordinamento del meccanismo per collegare l'Europa, gli Stati membri abbiano approvato il piano d'investimenti proposto dalla Commissione, il più consistente mai realizzato dall'UE nel settore dei trasporti. I 276 progetti selezionati contribuiranno alla creazione di occupazione e al rilancio della crescita e della competitività in Europa. Mi compiaccio inoltre del fatto che, in molti casi, i progetti diano attuazione a priorità trasversali quali la digitalizzazione dei trasporti o la diffusione dei combustibili alternativi sul mercato."
L'ondata 2014 degli inviti a presentare proposte del meccanismo per collegare l'Europa ha attirato oltre 700 progetti, per una richiesta complessiva di finanziamenti superiore a 36 miliardi di euro. Poiché i fondi disponibili ammontavano a soli 13,1 miliardi di euro, la Commissione ha dato priorità ai progetti che presentavano il più alto valore aggiunto europeo. Nel processo di selezione i progetti sono stati valutati in base a una serie prestabilita di criteri: pertinenza, durata, impatto e qualità.
Nel rispetto dell'impegno a favore della trasparenza, la Commissione ha pubblicato oggi, insieme all'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti (INEA), un opuscolo contenente informazioni generali sul meccanismo per collegare l'Europa e sui progetti valutati.
Prossime tappe La Commissione adotterà formalmente la decisione di finanziamento entro luglio 2015. L'INEA redigerà le singole convenzioni di sovvenzione dei progetti, che saranno in seguito firmati con i beneficiari. L'erogazione dei fondi inizierà a partire dall'ultimo trimestre 2015.
L'INEA e la Commissione vigileranno poi sulla corretta attuazione dei progetti.
Contesto
Nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa saranno resi disponibili 24,05 miliardi di euro provenienti dal bilancio UE 2014-2020 per cofinanziare progetti TEN-T negli Stati membri dell'UE. Di questo importo, 11,305 miliardi di euro saranno disponibili solo per progetti negli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione. I programmi di lavoro annuali e pluriennali specificano le varie priorità e l'importo totale del sostegno finanziario da impegnare per ciascuna priorità in un determinato anno. Il 2014 è stato il primo anno di programmazione nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa.
I benefici del meccanismo per collegare l'Europa si estenderanno, al di là dei trasporti, all'economia europea nel suo complesso: l'attuazione della rete transeuropea dei trasporti potrebbe creare fino a 10 milioni di posti di lavoro e aumentare il PIL europeo dell'1,8% entro il 2030.