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Volterra 73.15 – Memoria e prospezione: nella città etrusca va in scena una grande mostra
Dal 27 giugno apre i battenti a Volterra una grande esposizione, con importanti nomi della scena contemporanea, dedicata all’evento che nel 1973 ha rivoluzionato il concetto di arte ambientale in Italia.
Nel 1973 la Città di Volterra è stata protagonista di una importante manifestazione artistica: il “movimento” Volterra 73 fu rivoluzionario nel rapporto fra spazio urbano e azione creativa, e la sua influenza si fece sentire nelle più importanti realtà e istituzioni artistiche a livello internazionale, a partire dalla Biennale di Venezia. Dopo oltre 40 anni da questo prestigioso successo, la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA, per volontà del Presidente Ing. Augusto Mugellini nell’ambito del progetto PGM 2015 TOSCANA ‘900, si fa promotrice di una grande rievocazione dell’evento. Questo accadrà in vari spazi della Città, non solo grazie a una mostra fotografica dove verrà esposto materiale inedito, ma anche attraverso la riproposizione di alcuni nuclei di opere insieme ai protagonisti di allora.
Complessivamente, fra “memoria e prospezione”, quasi effimera come un happening, ma solidamente proiettata nel tempo (come ogni vera fondata opera d’arte), “VOLTERRA 73.15 | MEMORIA E PROSPEZIONE: un grande evento di creatività urbana e la sua eredità” si propone ancora come una manifestazione in progress.
Opere di fortissimo impatto saranno visibili in Città. Per citarne alcune, alla Fonte di Docciola riemergerà la “segnaletica emozionale”, di Francesco Somaini, mentre Mauro Staccioli sarà presente con le installazioni permanenti sul territorio della personale Luoghi d’Esperienza (2009), ma anche con un’opera storica presso la Badia Camaldolese; così come sarà visibile il grande omaggio a Raffaello Consortini nell’omonima Casa Museo. Di grande effetto scenico saranno i “gonfiabili” di Franco Mazzucchelli nella centralissima Piazza dei Priori per l’evento inaugurale, così come le sculture di Mino Trafeli che saranno visibili nella splendida sede della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA.
«Non è stata “la solita operazione di usare la città (altrui) come vetrina di (propri) prodotti culturali” - disse Enrico Crispolti, in quell’estate del 1973, quando si fece promotore e ordinatore dell’evento insieme allo scultore Mino Trafeli - La manifestazione Volterra 73 si è delineata da subito come “una sorta di gioco collettivo”, dove si è lasciato che ciascun artista – progettualmente - “corresse il rischio dell’incontro”, con un contesto urbano, nella fattispecie, particolarissimo».
E la manifestazione attuale porta ancora la firma di Enrico Crispolti (emerito dell’Università di Siena), insieme ad Anna Mazzanti (Politecnico di Milano). È forte di un’organizzazione realizzatrice guidata da Sergio Borghesi, e della Segreteria organizzativa della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA. La progettazione e la cura degli allestimenti e delle grafiche sono affidate a Valerio Di Pasquale e Luciano Picchi. Inoltre, è da sottolineare la preziosa collaborazione della Soprintendenza BEAP di Pisa e Livorno, dell’Accademia dei Riuniti, della Curia vescovile e della Casa Museo Consortini.
Un evento imperdibile dunque, destinato a far discutere e a un grande successo di pubblico, proprio come 40 anni fa.