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Antonio Verolino è studente della Facoltà di Lettere (curriculum classico) dell’Università degli Studi di Salerno, laureando triennale (con tesi in glottologia).
Diplomatosi presso il liceo scientifico statale “G. Da Procida” (SA) nell’anno scolastico 2012/13.
Coltiva un vivo interesse per lo studio delle lingue moderne e antiche, (parla inglese e francese) e per l’arte figurativa e letteraria.
Mariano Ciarletta nasce il 4 Febbraio del 1992 a Salerno. Fin dalla tenera età di sei anni mostra una propensione per le discipline umanistiche e per il mondo dell’occulto e dell’esoterismo. A otto anni assiste alla visione del film l’esorcista e ne rimane completamente affascinato. Da quel momento inizia un percorso di studi verso il tema della possessione demoniaca senza però trascurare l’impegno verso le discipline umanistiche. A diciannove anni inizia a scrivere per un giornale campano: “Il sud “che gli conferirà una discreta visibilità. Successivamente, a 21 anni pubblica il suo primo romanzo horror, intitolato: Rami nel Buio, l’esorcismo di Amanzio Evenshire ispirato ad un reale caso di esorcismo avvenuto in America con la rivista L’ informatore delle autonomie locali. Il romanzo conferisce una discreta notorietà a Ciarletta che, l’anno successivo pubblica un secondo romanzo intitolato Ai bordi dell’abisso, storia di un esorcismo con la casa editrice Youcanprint. Con il suo romanzo Ciarletta ottiene un award dall’ università americana Costantinian presso il palaregis Hotel di Roma e vince la categoria romanzo al premio letterario Nazionale Galiani Ricciardelli. Successivamente inizia per il giovane autore anche un percorso inerente alla poesia. Ciarletta pubblica ben 3 raccolte poetiche, una prima a 22 anni, intitolata La foresta delle rose scarlatte, edita dalla casa editrice Plectica e una seconda Sentire edita dalla casa editrice pagine. La terza raccolta con la quale partecipa e vince il premio letterario Taverna dei Briganti di Salerno intitolata Tra miti e silenzi è curata ed edita dalla casa editrice Aracne. Ciarletta vince diversi premi letterari tra i quali il premio letterario Nazionale Carmine Manzi, ottenendo il trofeo argenteo per la poesia: “ dedicata ad un angelo” e il premio internazionale Madonna dell’ Arco in cui riceve un premio e una medaglia di riconoscimento. Iscritto all’ associazione culturale IIASHEP che cura i giovani talenti, Mariano Ciarletta viene nominato barone dal principe Cammarano Zampeschi nel mese di Maggio del 2014 ottenendo così per i meriti letterari un riconoscimento reale.
Premi vinti
Premio letterario Galiani Ricciardelli 2013.
Contest Halloween poetico, secondo classificato, 2013.
Award per il romanzo rami nel buio ricevuto nel mese di Luglio dalla Costantinian University.
Trofeo argenteo per la poesia: dedicata ad un angelo + attestato. Premio Nazionale Carmine Manzi.
Medaglia aurea + attestato : premio internazionale Madonna dell’ Arco, Napoli.
Primo classificato, primo premio, contest poetico taverna dei briganti – Salerno.
Gran Premio della poesia di Sestriere - Diploma da finalista + medaglia.
2 classificato premio Internazionale Angelo la Vecchia - Agrigento (sezione Parnaso)
Premio letterario San Valentino - attestato di merito (Altripalda - Av.)
Cuore di madre
Gioisci, cuore di madre,
per il candido germoglio che porti in grembo.
Patisci cuore di madre,
per il sofferto travaglio che lo schiude alla luce.
Chiara Ripoli è nata a Salerno, ha 21 anni, studia Lettere classiche all'Università di Salerno. La letteratura è parte imprescindibile della sua vita, sia come fruitrice, sia come creatrice. I poeti che adora sono Montale e D'Annunzio, mente lo scrittore è Milan Kundera.
1. "Amoroso barbaglio"
Queste mani dal tuo grande sguardo cadute, affrancate ai tuoi polsi a guisa d'ancore insabbiate: di queste tu mi parli, – un azzurro volume disteso ai tuoi fianchi – e dal fondo tu chiedi a una palpitante ombra che non t'ama e che tradisce i tuoi molli pensieri, queste mani tu chiedi.
Prigioniera di un eterno ritorno la mia nenia ti mostro disfatta, mentre più dolce si fa il vizio del vivere al passato.
Così, vile, guardando dirimpetto dico: <il mio presente non è qui>, che m'invita coi tuoi occhi, né al riverbero del giorno né ai parchi al tramonto o al frastuono delle notti come lampi nei tuoi orecchi.
Non sono la sirena che ti tiene avvinto all'albero, sciogli dalle palpebre il peso dell'abbaglio.
2. "Nebbia"
Le parole si agitano stanche nella leggerezza innocua di questo tempo.
Sono sola a guardarti con gli occhi avvinti mentre l'umida stagione mi trascina nei suoi inganni e riveste silente una bianca nostalgia.
Se i tuoi grandi pensieri un giorno dismettessero le certezze armoniche della trama nostra ordita, cosa resterebbe di me?
E intanto: la quiete enigmatica nei tuoi sorrisi, la frode dei silenzi che cullano le idee, il gioco insistente degli occhi tuoi solerti, i sentimenti nudi su le carte, e tu che leggere non sai.
3. "Vezzo"
Le trame dei discorsi tuoi che mostri sovente tra le faville del vento, lasciale a domare la tua fresca indole in un maggio austero.
Convieni con me di perpetuare il silenzio: disciogliamo le menti in un vaniloquio ai presenti mentre contrasto l'ardire de' tuoi occhi pesanti.
E i capelli, che tessono i ricordi di una chitarra ligure, e i calcagni che scopri per i vezzi degli altri...
Ma le mani sul mio pallido collo, sul mio volto rubino non sanno.
Chissà se conosci il potere più blando dei tuoi sguardi esitanti, la facoltà di volere, vagamente volere vanamente.
Nato a Torre del Greco il 12 dicembre 1961 sposato con due figli. Ha conseguito la Maturità Classica presso il locale Liceo “G.De Bottis” nel 1980. Dal 1984 lavora nel settore bancario. Ha conseguito un premio speciale nell’ambito dell’ottava edizione del Premio Nazionale di Poesia Giovanni Mazza del 1993 con la poesia “Oltre l’infinito”. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Nel cuore del Silenzio” nel 2011 E.S.A. Edizioni Scientifiche ed Artistiche editore.
LA FELICITA'
Se esiste, la felicità,
è forse nascosta in uno specchio
sul quale vedrai delle immagini
che non potranno essere toccate;
e lì cercarla, nel cuore dei tuoi ricordi
e nei volti di chi ti è accanto,
nella sincerità dei tuoi sentimenti
e nell’onestà dei tuoi comportamenti,
ti sorriderà negli occhi delle persone più care
e nella tranquillità delle loro espressioni
sbocciando prepotente e fragile
tra le offuscanti nebbie quotidiane
gg/92
NON TI HO MAI CAREZZATO
Non ti ho mai carezzato e ti carezzo ora
guardandoti negli occhi e tenendoti per mano.
Il volto modificato, il braccio martoriato
e non vorrei lasciarti andare.
Che significa la vita
per chi giunge agli ultimi momenti,
mentre arricci il viso implorando un ultimo lamento
che non potrò ascoltare.
La notte è appesa ad un filo,
si appresta l’ultimo respiro
caritatevole e funesto,
troncherà il tuo tempo rendendolo infinito.
PIANO PIANO
Ho imparato a conoscerTi
piano piano,
tra un sorriso ed uno sguardo,
nella semplicità delle piccole cose,
tante parole gentili
ed un allegria di vivere, la Tua,
che attrae con la sua forza.
Ho imparato a guardarTi
piano piano,
tra una giornata e l’altra,
per la determinazione in tutte le cose,
tanti gesti sicuri
e la consapevolezza di vivere, la Tua
che prende per la sua forza.
Ho imparato poi a sentirTi
in uno scroscio di emozioni
e piano piano a volerTi bene.
DOVE VANNO A FINIRE I TUOI PENSIERI
Dove vanno a finire i tuoi pensieri
arrotolati ai lati dei marciapiedi
affumicati dai gas di scarico
insanguinati giorno dopo giorno.
Eppure sai che non si può pretendere nulla,
che il tutto di oggi può essere il niente di domani
che ogni affannosa conquista può dissolversi
per un attimo di follia.
Eppure credi,
nel modo in cui sei cresciuto,
che il vero di oggi non può essere il falso di domani,
ma non hai la forza per migliorare,
per combattere questi attimi di follia.
Allora continuerai a chiederti
dove vanno a finire i tuoi pensieri,
inespressi, come compressi tra pareti di ghiaccio,