Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookie Policy.

Rosanna Lamberti ospite del Laboratorio dei Pensieri Scomposti con “Il Contastorie”

LAPILLILAPILLICi camminano al fianco nelle piazze gremite e tra le grida dei venditori nei mercati rionali; sono accanto a noi nell’aria soffocante dei bus affollati, nelle sale d’attesa degli ambulatori. Ci sfiorano nelle lunghe code snervanti degli uffici postali o alla cassa del supermercato. Sono “gli altri”, di cui spesso non conosciamo nemmeno la voce. A volte afferriamo le bave dei loro discorsi quando ci passano accanto per strada. E’ solo un istante: “gli altri” che incrociano il nostro andare, di solito non lasciano il segno.
Rosanna Lamberti, autrice de “Il contastorie” - Edizioni Il Quaderno - sembra invece aver fatto suo l’assunto di Joyce: “Tutti i rumori che ci circondano fanno molto meno rumore di noi stessi. Il vero rumore è l'eco che le cose hanno in noi”. Ha osservato, ascoltato, poi ha trattenuto quell’eco che parole, gesti, sorrisi, sguardi hanno generato in lei, l’ha lavorato come argilla, ed ecco nascere una storia di storie: così, in massima sintesi, può essere definita questa raccolta di racconti , un libro da leggere tutto d’un fiato per la simpatia che ispirano i ben delineati personaggi e per lo stile semplice e curato.
La presentazione del libro, promossa dal Laboratorio dei Pensieri Scomposti, è avvenuta a Salerno il 5 giugno presso l’Archivio dell’Architettura contemporanea, piazza Elina, alla presenza di Umberto Flauto, responsabile culturale dell'associazione stessa, Stefania Spisto, presidente de Il quaderno edizioni, Rino Mele, docente universitario, e Luigi Gravagnuolo, consigliere del Comune di Cava de' Tirreni.
Il percorso narrativo de “Il contastorie” si snoda attraverso una serie di incontri che si rivelano adatti ad una successiva costruzione di eventi e situazioni dettata dalla fantasia dell’autrice, ma raccontati dal suo alter ego, un viaggiatore di commercio che si autodefinisce “guardone della vita”, ben diverso, s’intende, da chi “gira di notte per fratte cercando di saziare la sete di perversione osservando le evoluzioni acrobatiche di coppiette appartate”.
Il contastorie abita in un appartamento che affaccia sui binari della ferrovia e lì, quasi ogni sera, attende il Freccia Rossa delle 21,47 per lasciare che il proprio sguardo si imbeva delle figure dei passeggeri appena percepibili dietro ai vetri delle carrozze sferraglianti, per potersi momentaneamente impossessare delle loro vite. Perché? “Perché sono addolorato di vivere una sola vita”, risponde lui, piccato. In fondo, la vita è davvero troppo breve per vivere solo la propria, unica esistenza. Ed ecco, allora, scorrere davanti al lettore la storia del marinaio Salvo, metafora del cambiamento che di frequente la vita ci impone ma che talvolta viene rincorso dalla nostra inquietudine, e quella del Pulcinella che “spesso non indossa panni lindi, e di frequente ci cammina al fianco”. Leggeremo di Annibale, “giovane sardo taciturno”, poco più che diciottenne e di Elena “dagli occhi di mirto”, che nella notte tra l’8 e il 9 settembre del ’43 sono protagonisti, loro malgrado e in diversi ruoli, del tempo “della disperazione e delle grida, dei pianti e delle bestemmie”. E poi, ancora, Mallardone, Ciro, Gennaro, Giuseppe, Carmela, un drappello di cani randagi, e Ciro, cane solitario, spirito libero, diverso da tutti i compagni di avventura, che “gioca da solo a chiapparello con i raggi che riescono a fondere le nubi e calano come lance sulla spiaggia” e, nell’intento di far innamorare di sé Cerasella, accetta i consigli della luna.
Come scrive Franco Bruno Vitolo nella prefazione, sedici “storie colorate da un realismo magico, trasfigurate dal sorriso e/o da un invito alla riflessione, eppure a loro modo vere”.
Con Il Contastorie, L’autrice Rossana Lamberti è al suo secondo libro. Il primo, pubblicato nel 2008 con il titolo “La favola bella, storie in una storia”, edito da Ibiskos, ha ottenuto un lusinghiero successo.
Il Laboratorio dei Pensieri Scomposti ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.) la cui presidente è Rosanna Giannino, è un'associazione di promozione sociale finalizzata alla diffusione della cultura, nata nell'ottica di promuovere e svolgere iniziative di carattere sociale, culturale, artistico, creativo,scientifico ed enogastronomico.

Anna Ciufo