- Scritto da Maria Serritiello
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I Castellani di Giovi al Parco Mercatello di Salerno per la rassegna “Estate al Parco”
Sorridenti, spensierati, spontanei, comunicativi, bravi musicisti, ottimi ballerini, melodici e fracassoni, I Castellani di Giovi, nonostante la calura di piombo calato su tutto il Parco Mercatello, uguale in tutta la città, si sono esibiti la sera del 18 luglio, per la rassegna “Estate al Parco”, messa in piedi dall’Amministrazione Comunale di Salerno per allietare l’estate nella parte orientale della città, dal 15 al 26 di questo mese. Una serata all’insegna della più pura tradizione popolare, con la tarantella, la pizzica, la montemaranese, con in dosso costumi coloratissimi a seconda dell’esibizione ed ancora ‘ntrezzate, saltelli, intrecci eseguiti con precisione e giovialità. Si riscoprono tante canzoni, perse dalla memoria e qui ritrovate come “Cumpà che vai sunanno”, un testo popolare, quasi una filastrocca, modulata dai cantori con una certa malizia dal più giovane dei due e da una finta ingenuità dal più anziano, gli strumenti suonati, naturalmente, sono a sfondo erotico. Belle anche le coreografie messe su dal gruppo in modo armonioso ed una fra tutte quella che fa eco a “Lu Cunte e Cicerenella”. Un gruppo bene affiatato, che portano in giro la tradizione popolare, fatta di ricerca e di studi etnologici, un patrimonio da non disperdere perché appartiene al nostro passato saggio, semplice e contadino. Tutti giovani e come potrebbe essere altrimenti, saltellare come lo fanno loro non è da tutti, sicché il più giovane ha 16 anni, compiuti proprio nella serata salernitana. Un buon auspicio per la continuazione e la trasmissione dei valori che sono appartenuti alla nostra gente.
“I Castellani” sono un’Associazione Culturale Demoetnoantropologica, presidente Mara Moscariello, nata A Salerno nel 1974, con lo scopo di promuovere la salvaguardia delle tradizioni popolari campane. L’ Associazione conduce ricerche dettagliate sugli eventi che scandiscono e caratterizzano i vari periodi dell’anno in Campania per mettere a punto un archivio della tradizione. Hanno un curriculum di tutto rispetto e rappresentano la tradizione popolare in tutto il mondo.
Maria Serritiello