- Scritto da Anna Ciufo
- Categoria: Lapilli Salerno
- Visite: 841
“Design on the coast” , “Chorus Verona” e “Notte delle lampare” animano il borgo marinaro di Cetara.
A Cetara, il caratteristico borgo marinaro della Costiera Amalfitana che sorge ai piedi del monte Falerio, presso la Sala Auditorium “Ave Maria”, in piazza San Francesco, il 13 luglio è stato inaugurato l’Expo di “Design on the coast”, mostra di design artigianale autoprodotto, aperta fino al 25 luglio e organizzata sotto la direzione artistica di Angelo Soldani, presidente dell’associazione Design Artigianale.
Tredici i designer partecipanti, provenienti principalmente dalla Campania, ma anche da diverse regioni d’Italia: Nathalie Figliola (Salerno), Art Frigò (Verona), Punto Largo (Nocera Inferiore), Rom Ceramics (Salerno), Fabrizio Demma (Milano), E45- Creeative Design Studio (San Cipriano Picentino), Claudia Falcone (Cosenza), Alessandra Corsi (Roma), H-Identity (San Marco Evangelista), Kalacte (Caltagirone), WilDesignArt (Varese), Lorella Pozzi (Osio Sotto), Navarino Design Lab (Poggiomarino).
Angela Speranza, assessore alla cultura di Cetara, ha accolto i visitatori e i designer intervenuti alla cerimonia di inaugurazione sottolineando quanto l’evento possa essere considerato una realtà di eccellenza della costiera amalfitana e preziosa occasione di incontro tra designer, i cui prodotti di nicchia sono da ritenere valida alternativa a quelli delle storiche aziende dell’industrial design. L’evento è stato fortemente voluto dal Sindaco Secondo Squizzato il quale, dopo aver ringraziato l’associazione Design Artigianale ed il suo presidente, Angelo Soldati, ha dichiarato che l’evento è un’occasione di continuazione di ciò che ha realizzato Ugo Marano, l’artista vissuto a Cetara e scomparso da alcuni anni, che fin dagli anni ’70 si cimentò con il design autoprodotto. La mostra “Design on the coast” non intende solo offrire spazio ad artisti affermati ma, in futuro, mettere in risalto anche artisti emergenti e l’universo femminile, compiendo un primo passo in direzione di una ‘destagionalizzazione’ della località di Cetara: un progetto continuativo, non più limitato al periodo estivo.
Una grande partecipazione di pubblico ha caratterizzato anche l’ormai nota “Notte delle lampare” che nel pittoresco borgo marinaro si è svolta il 18 luglio, organizzato dalla Proloco cetarese, presieduta da Antonio De Santis; un evento nato per rievocare la tradizione dell'antica tecnica della pesca delle alici con le lampare e per valorizzare la storia e la cultura di Cetara, che vanta anche una tradizione gastronomica basata sul pescato. “Abbiamo fatto della gastronomia locale un punto di eccellenza del nostro borgo costiero e questa manifestazione è per noi un fiore all’occhiello in termini di popolarità. E’ un modo di pescare tradizionale che utilizza una lampada montata su di una barca che, usata di notte, attira i pesci in superficie”, ha dichiarato l’assessore alla cultura Angela Speranza. Come sempre, nel rispetto della tradizione, una cianciola cetarese - il “Sacro Cuore”- con le lampare al seguito è uscita dal porto di Cetara per pescare le alici al largo; decine di barche e di traghetti sono giunti sul luogo per seguire la battuta di pesca. Dopo il rientro si è avvenuta l’illuminazione della baia con le lampare. Intanto sulla spiaggia ha avuto luogo l’esposizione degli stand con prodotti tipici, come la famosa “colata di alici”, utilizzata come condimento per esaltare i sapori dei piatti, anche dagli chef stellati; poi la degustazione di alici fritte e di altri piatti locali. Le degustazioni sono state curate dai ristoratori cetaresi. La serata è stata allietata da uno spettacolo di musiche classiche napoletane del gruppo “posteggiatori abusivi”.
Sempre a Cetara, il 19 luglio, in Largo Marina si è potuto ascoltare il concerto di “Chorus Verona”, un gruppo corale e strumentale nato nel 1995, diretto da Carlo Bennati che ha trascritto il repertorio proponendo arrangiamenti originali con coinvolgenti alternanze di stili musicali, di parti corali e interventi solistici. Durante la serata, infatti, si è potuto apprezzare un vasto e colorito repertorio: la musica leggera si è alternata a quella popolare, i brani internazionali (israeliani, sudamericani, africani, spiritual) si sono succeduti a colonne sonore di film e musiche di cartoni animati. Strepitosi i brani a cappella di ispirazione popolare e i pezzi di musica classica.
Anna Ciufo