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Piano di Sorrento. EUTERPE Endas: Saggio di fine anno accademico

Un’associazione musicale unica nel suo genere a Piano di Sorrento
Aperte le iscrizioni ai corsi
Saggio di fine anno accademico il 3 luglio nell’auditorium della “M.Massa”.

Pochi sanno che l’Associazione musicale “Euterpe” è stata costituita nel lontano aprile 2003.
La sua Fondatrice e Presidente Assunta D’Esposito ci tiene a precisare che l’Associazione “ è nata per promuovere lo studio della musica presso i giovani”.
Per raggiungere questo obiettivo il sodalizio, che vede coinvolti decine di giovani allievi ed un gruppo ben affiatato di genitori, ha sede nella scuola “M.Massa” di Piano di Sorrento dove c’è la sezione ad indirizzo musicale.
In Campania è l’unica associazione musicale associata all’AIdSM (Associazione nazionale che riunisce le scuole di musica italiane) ed all’EMU ( l’Associazione europea delle scuole di musica) , pertanto deve soddisfare criteri di alta professionalità nell’insegnamento .
Ma non è finita qui l’ “Euterpe” (affiliata da sempre all’Endas) è in convenzione con il Conservatorio di musica statale di Salerno “ G. Martucci” ed ha attivato i Corsi Pre accademici con esami in sede.
Qualora richiesto – continua la Presidente dr.ssa D’Esposito – la nostra associazione ha sempre collaborato con l’istituzione scolastica di Piano di Sorrento diretta dalla dr. Sagliocco; ha partecipato a concorsi, rassegne, gemellaggi con scuole provenienti dagli Stati Uniti, festival di musica in Italia e in Europa (Berlino); ha promosso concerti ed eventi patrocinati dal Comune di Piano di Sorrento; inoltre l’orchestra EUTEROCK, ultima nata, ha dato una risposta alle esigenze di vivere la musica in un’ottica più vicina ai gusti dei ragazzi”.
Un curriculum di tutto rispetto dunque se aggiungiamo anche che opera nella frazione “Trinità” di Piano di Sorrento costituendo un polo culturale ed un punto di riferimento per l’intera comunità.
“Si è cercato in dodici anni di attività – conclude la presidente - di fare anche un’azione di prevenzione alle dipendenze con una particolare attenzione al sociale accogliendo, con la piena collaborazione dei docenti, anche ragazzi che vivono momenti di difficoltà familiari”.
In questi giorni dirigenti, docenti e allievi sono alle prese con le prove del saggio di fine anno accademico 2015 che si svolgerà nell’auditorium della scuola “M. Massa” il prossimo 3 luglio alle ore 19.30.
Intanto sono iniziati anche i corsi estivi di musica.
Dunque attività senza soste, corsi per ogni strumento, attenzione al genere classico ma anche ai gusti moderni con l’orchestra “EUTEROCK”. Un ‘occasione per imparare a suonare, ma anche per socializzare.
Per informazioni telefonare al numero 347 621 26 33

Vorremmo chiudere con una bella dichiarazione del maestro Claudio Abbado sull’ importanza della musica.

Claudio Abbado sul valore sociale della musica

Sono sempre stato profondamente convinto che la musica contenga in sé una forza in grado di travalicare i suoi stessi confini. Non c’è solo un valore estetico nel fare musica: dalla sua bellezza intrinseca, in grado di comunicare universalmente, scaturisce un intenso valore etico. La musica è necessaria al vivere civile dell’uomo, perché si basa sull’ascolto, che è un elemento imprescindibile, anche se quasi sempre trascurato. La musica è necessaria alla vita, può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi può addirittura salvarla. Per questo motivo da sempre insisto sull’importanza dell’educazione musicale, che in ultima analisi diventa educazione dell’Uomo. Prima è però fondamentale che la musica sia accessibile a tutti, democraticamente. L’amico José Antonio Abreu ha fatto un lavoro mirabile in Venezuela, dove la musica è diventata un bene comune, senza distinzione alcuna fra i ceti sociali. Con il suo “Sistema orchestrale giovanile e infantile” ha coinvolto nell’arco di 35 anni di duro lavoro oltre due milioni di giovani. Oggi sono più di quattrocentomila e molti di loro, attraverso la musica, hanno trovato una via diversa, alternativa alla violenza e alla droga. Giovani musicisti del calibro di Gustavo Dudamel, di Diego Matheuz sono nati proprio lì, in mezzo a quelle difficili realtà, e ora che sono diventati affermati direttori d’orchestra rappresentano quel modello culturale in tutto il mondo.
Uno degli obiettivi dell’Orchestra Mozart è quello di portare la musica a quante più persone possibile, organizzando a fianco dell’attività concertistica diverse iniziative, come ad esempio quelle dedicate alle carceri. Con il Progetto Tamino la Mozart è arrivata nelle corsie degli ospedali, realizzando attività di musicoterapia e concerti da camera per i piccoli pazienti. Un “semplice” strumento musicale può così diventare uno strumento di crescita culturale e quindi sociale.