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Impianti di stoccaggio del gas dell'UE pieni al 95% prima del 1° novembre: superato l'obiettivo del 90% previsto dal regolamento sullo stoccaggio del gas
Impianti di stoccaggio del gas dell'UE pieni al 95% prima del 1° novembre: superato l'obiettivo del 90% previsto dal regolamento sullo stoccaggio del gas
Durante la crisi energetica, gli Stati membri dell'UE hanno deciso di fissare un obiettivo giuridicamente vincolante per riempire gli impianti di stoccaggio del gas al 90% della capacità entro il 1° novembre di ogni anno, allo scopo di garantire una sicurezza sufficiente dell'approvvigionamento e la stabilità del mercato nei mesi invernali. Secondo gli ultimi dati ora pubblicati da Gas Infrastructure Europe, in vista della scadenza di domani, l'attuale livello di stoccaggio del gas dell'UE è superiore al 95%. In questo momento nell'UE sono infatti stoccati circa 100 miliardi di metri cubi di gas, pari a quasi un terzo del nostro consumo annuo.
Kadri Simson, Commissaria per l'Energia, ha dichiarato:” Quando la Russia ha invaso l'Ucraina e ha cercato di ricattare l'Europa tramite le sue forniture energetiche, siamo prontamente intervenuti per proteggerci da futuri shock di approvvigionamento. L’intervento sta dando i suoi frutti e questo inverno disporremo di un livello ottimale di gas in stoccaggio in tutta Europa, di forniture energetiche diversificate e di una percentuale più elevata di energie rinnovabili, rinnovando così il nostro impegno per l'efficienza energetica e il risparmio energetico. Questo ci pone in una posizione ideale per mantenere le forniture e i prezzi stabili durante l'inverno e continuare a ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni russe di combustibili fossili."
Il regolamento sullo stoccaggio del gas (UE/2022/1032) del giugno 2022 stabilisce l’obiettivo vincolante dell'UE di riempire al 90% gli impianti di stoccaggio entro il 1° novembre di ogni anno, con obiettivi intermedi per i paesi dell'UE al fine di garantire un riempimento costante durante tutti i 12 mesi. Il regolamento rientra in un'ampia gamma di misure adottate dall'UE a seguito della crisi energetica innescata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, miranti a preparare meglio il sistema energetico europeo alla stagione invernale. Negli ultimi due anni, con l'attuazione del piano REPowerEU, l'UE si è affrancata drasticamente dai combustibili fossili russi.