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Incontro interreligioso a Raito: Islam e Cristianesimo uniti nel nome di Maria

Locandina maryam 250Islam e Cristianesimo hanno più punti in comune di quanto si possa immaginare. La storia testimonia che il confronto tra le due religioni, entrambi monoteistiche, è costellato di episodi cruenti e drammatici espressione delle scelte dettate dalla politica e dalla ragion di stato. Oggi il quadro non è molto diverso. L’attualità parla ancora di guerre, di tensioni, di terrore, di scontro tra civiltà e culture. Quando il sangue di vittime innocenti bagna la sabbia del deserto o le piazze delle nostre città gli appelli di condanna e le prese di posizione contro la violenza sono unanimi, si rincorrono e si accavallano senza sosta. La cronaca passa. Resta tuttavia il senso di insicurezza e di diffidenza. Su queste basi è difficile aprirsi al dialogo. E’ difficile conoscersi e riconoscere nell’altro che è diverso da noi la condivisione di valori universali. E’ proprio la dimensione spirituale l’elemento che può avvicinare quello che i fatti della storia dividono. E’ proprio il ritorno alla preghiera e alla lettura dei testi sacri ciò che può aprire al dialogo e alla pace.

Questo è il senso dell’incontro interreligioso che avrà luogo sabato 20 febbraio alle 19.30 nella chiesa della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Raito in provincia di Salerno. L’evento che ha come titolo “Maryam, nel nome della madre”, vedrà la presenza di Nasser Hidouri, imam della moschea di San Marcellino (CE), e l’intervento di padre Jihad Youssef, monaco di Mar Musa in Siria la comunità fondata dal gesuita padre Paolo Dall’Oglio di cui non si hanno più tracce dal luglio del 2013. “Sarà un incontro di preghiera non una tavola rotonda” ha più volte sottolineato alla sua comunità in diversi incontri di preparazione don Ciro Giordano, giovane sacerdote e amministratore della Parrocchia di Raito. Don Ciro ha fortemente voluto questo incontro perché “non ha senso dialogare con chi è come noi, con chi la pensa come noi e dunque il cristiano dialoga con chi è diverso in nome della verità che promana dalla sua fede”.  La preghiera sarà incentrata sulla figura di Maria madre di Cristo, entrambi figure riconosciute nell’islam. L’imam canterà infatti la sura diciannovesima del Corano in cui si parla di Maria e dell’annuncio fattole dall’angelo Gabriele. L’episodio evangelico dell’annunciazione sarà poi declamato da Don Ciro. La serata avrà anche un momento musicale con la partecipazione dei Damadakà, gruppo napoletano di musica etnica e popolare, e del cantautore e musicista tunisino Marzouk Mejiri.  

Cristiano Preiner