Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookie Policy.

  • Categoria: Attualità
  • Visite: 296

SAKUNTALA. LA PASSIONE È IL CONFLITTO DI CAMILLE CLAUDEL CON RODIN

SAKUNTALA. LA PASSIONE È IL CONFLITTO DI CAMILLE CLAUDEL CON RODIN

In scena domenica 19 maggio 2024 ore 18:30 in occasione del festival del TEATRO PATOLOGICO

 

Locandina 250Lo spettacolo racconta la storia della grande scultrice francese Camille Claudel e del suo amore travagliato con il celebre scultore August Rodin di cui fu allieva. La sua vicenda è segnata da tesi rapporti familiari e contrasti accesi con un'insensibile madre e il fratello poeta opportunista. Dall'altro lato risalta il suo affrancamento ed emancipazione dalla ristretta condizione sociale della donna tra la fine 1800 e la prima metà del 1900. Sullo sfondo il tema sinistro del manicomio, luogo in cui sarà rinchiusa a lungo per aver sfidato i canoni sociali dell'epoca improntati su d'una mentalità borghese e maschilista. Tra gli altri argomenti spiccanti nell'opera incontriamo l'arte come primo amore di vita, a cui si dà tutti sé stessi quando emerge una grande vocazione e che a volte ripaga con il successo. Il taglio registico è moderno e molto creativo, spesso pende verso situazioni e risvolti comici dei personaggi che s'alternano così con la densità del dramma.

La scenografia essenziale si trasforma nel corso dell'opera, le maschere in scena sono realizzate da Ilaria Sartini e Demian Aprea.

Il testo è di Gennaro Francione, il riadattamento teatrale di @demianaprea

Regia: Demian Aprea e Ilaria Sartini

In scena: Ilaria Sartini, Demian Aprea, Massimiliano Calabrese, Viola Creti, Vincenzo Sartini, Marco Micheli ,Stefania Visconti

Aprirà lo spettacolo la mostra fotografica ispirata ad esso di Marco Tanfi