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  • Categoria: Mostre
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XXV Esposizione dell’Antiquariato e del Restauro di Pollenza (Mc)

In occasione della XXV Esposizione dell’Antiquariato e del Restauro di Pollenza (Mc)

La ditta “Antiquariato Caterina Marinozzi” e l’”Archivio Cinema Cesselon”

presentano:

 

“Dipingere il Cinema” e “Monocromia”

 

“Dipingere il Cinema”

Opere di Angelo Cesselon - Il cinema del dopoguerra.

Bozzetti cinematografici originali per manifesti di cinema. Tempera su carta.

 

“Monocromia”

Opere di Alessandra Cesselon. Ex Libris e Donne floreali. Grafiche in b/n.

 

Gli eventi sono organizzati da:

Ditta “Antiquariato Caterina Marinozzi” di Pollenza (MC).

Dott.ssa Alessandra Cesselon (Archivio Cinema Cesselon di Roma).

 

Orari manifestazione:

da Sabato 16 Luglio fino a domenica 24 Luglio 2016.

Presentazione eventi: Sabato 16 Luglio ore 18.30.

Luoghi eventi: Via Giacomo Leopardi n° 98 e Via Monsignor Marinozzi n° 61, Pollenza (MC).

Orari di apertura: Feriali 20.30-24.00 - Festivi e Prefestivi 17.30-24.00.

Ingresso libero.

Le mostre vogliono essere un’anteprima di un evento più importante ed esaustivo dedicato agli artisti Angelo e ad Alessandra Cesselon che si svolgerà il prossimo Novembre 2016 a Pollenza (MC), in occasione di un importante evento enogastronomico locale.

Per informazioni:

  • Antiquariato Caterina Marinozzi di Pollenza (MC): Tel. 3771428228 (Nardi)

Indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • Archivio Cinematografico Cesselon: Tel. 3393966432 (Cesselon)
  1. www.angelocesselon.it

http://archiviocinemacesselon.oneminutesite.it

NOTE

“Dipingere il Cinema”

LAPILLI 2016 05 06 13.32.43Angelo Cesselon (1922-1992) è stato un artista che dipingeva il cinema: un arte in movimento. Fissava sulla carta, con il suoi colori brillanti e gli accostamenti audaci, i suoi protagonisti, le sue storie.

Dipingere un manifesto di cinema era una grande sfida per un artista degli anni ’50; molti erano i chiamati ma, in effetti pochi gli eletti.

L’artista, che era nato e si era formato nel veneto come pittore d’arte pura, arrivato a Roma nel dopoguerra è stato subito riconosciuto per il suo valore e, subissato di committenze da parte del mondo del cinema, i registi e le case di distribuzione dei film.

Il suo stile nuovo e originale, la capacità di ritrattista, la sua serietà e professionalità nei rapporti, hanno fatto sì che abbia conosciuto, dopo poco tempo, un grande e durevole successo.

Con le centinaia di opere originali e migliaia di manifesti riprodotti che tappezzavano le strade d’Italia e del mondo, è stato considerato il più importante artista del cinema internazionale.

I suoi ritratti dei divi lasciano un segno nella storia dell’arte del ‘900 in un continuum che lega l’artista alla ritrattistica e alla grande pittura figurativa dei secoli precedenti.

Questa piccola mostra vuole essere un primo omaggio che la città di Pollenza e in particolare la ditta di Antiquariato Caterina Marinozzi di Pollenza (MC), tributa al grande maestro della pittura italiana di cinema.

Il tema cinematografico, e il fantastico allestimento dell’esposizione, consentono un’affascinante immersione nel suggestivo clima del cinema del passato e rappresenta un tuffo nella nostalgia per i cultori del genere e un’opportunità da non perdere per tutti gli appassionati d’arte e cinema.

 

Monocromia. Ex Libris e Donne floreali

Alessandra Cesselon, artista, poetessa e storica dell’arte è curatrice dell’archivio dedicato al padre e redattrice d’arte e cinema sul magazine Taxidrivers.LAPILLI 1 2016 07 05 20.11.10

La ricchezza del colore delle opere di Angelo Cesselon si contrappunta con le rarefatte figure femminili, dalle linee melodiche bianche e nere di Alessandra Cesselon, figlia dell’artista, che espone le sue grafiche legate al mondo dell’Art Nouveau e Decò.

L’artista, che si è occupata per molti anni di acquerelli di paesaggio e arte astratta, propone in questa mostra il suo mondo poetico figurativo tutto al femminile.

La scelta estetica di Alessandra privilegia la modulazione del segno, tipica del maestri del primo novecento come Alphonse Mucha e Aubrey Beardsley e, come loro, usando una linea unica, musicale ed elegante, definisce i contorni delle figure, rigorosamente originali, creando delicate atmosfere.

La tematica si incentra su donne, fiori e animali, soggetti che rappresentano l’immaginario dell’artista e talvolta le sue istanze letterarie e poetiche.

Dalle sirene alle bajadere, dalle algide donnine anni trenta, alle morbide e sensuali forme delle donne/pesce o delle donne/fiore, i suoi soggetti, semplici e puri suggeriscono un piacere simile a quello della musica monodica medievale o le note rarefatte di Eric Satie.

Un’artista dalla freschezza di segno e dalla enigmatica poesia, tutta da scoprire.