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Pompei celebra con una Mostra i Pink Floyd

Pink Floyd live@pompei The exhibition by Adrian Maben”

Inaugurazione 4 LUGLIO ORE 18,00

Museo cittadino di Pompei (Piazza Bartolo Longo,2)

LAPILLI Adrian Maben davanti iscrizione Anfiteatro PompeiScatti fotografici inediti, materiale privato, fotogrammi tratti dal video del famoso concerto a porte chiuse all’Anfiteatro degli scavi di Pompei. Un viaggio fotografico e non solo per celebrare la grande band dei Pink Floyd e ricordare la loro presenza in un luogo senza tempo, come senza tempo è stata la loro musica.

“ Pink floyd – live@pompei – The Exhibition by Adrian Maben" è il titolo della mostra che si inaugura sabato 4 luglio alle ore 18,00 presso i nuovi locali del Museo Cittadino di Pompei (Piazza Bartolo Longo, 36).

250 fotografie tratte dal  famoso film “live at pompei” ma anche foto inedite del cameraman  di allora Jaques Boumandill e materiale privato del regista. L'esposizione prevede inoltre la proiezione del mitico video.

La mostra nasce da un progetto e dalla generosità del regista Adrian Maben che diresse la band e realizzò il film,LAPILLI Adrian maben Piramide aNFITEATRO pOMPEI ed è stata possibile grazie all' impegno entusiasta del gruppo  I Ragazzi degli Scavi e dei Lunatics, oltre ai tanti altri numerosi fan,  in collaborazione col Comune di Pompei

Per l’occasione il sindaco  Nando Uliano conferirà al regista  la cittadinanza onoraria della Città di Pompei. 

La mostra, che sarà visitabile fino al 31 luglio, sarà accompagnata da concerti di due cover band, Pink Brick e Wallside, in programma l'8 e il 18 luglio, negli spazi della Fonte Salutare, antistanti i locali del Museo Cittadino.

L'evento è sponsorizzato dalla generosità di alcuni Pompeiani.

L'ingresso alle manifestazioni è gratuito.



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TOSCANA '900 Musei e Percorsi d’arte

LAPILLI Museo Novecento Firenze Sezione IV ricerche musicali poesia visiva architettura radicale copiaNell’ambito di TOSCANA ’900, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, partono le visite guidate e le attività gratuite per i possessori del “Pass Toscana ‘900”, che unisce 22 musei, 13 grandi mostre e 18 eventi e dà diritto ad ingressi e attività culturali gratuiti e a prezzo ridotto.Il Pass è distribuito gratuitamente insieme al primo biglietto dei musei aderenti acquistato a prezzo intero e, una volta consegnato, entra in vigore e concede gli ingressi e le attività a prezzo ridotto o gratuito in tutti i luoghi aderenti. È possibile trovarlo presso i musei del circuito e i punti d’informazione del territorio.

Grazie a questa iniziativa sabato 4 luglio sarà possibile effettuare visite guidate gratuite in alcuni dei musei fiorentini più importanti: il Museo Novecento, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e il Museo Marino Marini. Le visite alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e al Museo Marino Marini si terranno entrambe in mattinata, rispettivamente alle ore 10.00 e alle ore 11.00, mentre quella al Museo Novecento si terrà nel pomeriggio alle 16.30, previa prenotazione obbligatoria al numero 055 2768224/055 2768558 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ma numerose sono le opportunità anche in regione, fra le tante segnaliamo la visita al Parco Monumentale di Pinocchio di Pescia(PT), ogni sabato fino al  30 settembre 2015, in due turni alle ore 10.30 e 16.30 (durata 45 minuti), obbligatoria  anche qui la prenotazione al numero 331 2098223. Domenica 5 luglio, alle ore 16.30 sarà invece possibile visitare il Giardino di Daniel Spoerri di Seggiano (GR) e il Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” di Pietrasanta assieme la mostra dedicata a Igor Mitoraj, in due turni alle ore 19.00 e 21.30. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Istituti Culturali del Comune di Pietrasanta al 0584 795500 o all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Partono inoltre i laboratori didattici, sempre gratuiti per i possessori del Pass. La Pinacoteca Civica di Follonica domenica 5 e lunedì 6 luglio, alle ore 21.00 attiva un laboratorio per ragazzi dai 12 ai 16 anni, su prenotazione e al costo del biglietto ridotto. È possibile prenotarsi chiamando il numero 0566 59027, dal martedì alla domenica ore 17.30-23.30, oppure  scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Per maggiori informazioni consultare il sito web www.toscana900.com

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Pompei e l'Europa al MANN. Da non perdere

06 F.PalizziNapoli. Il museo Archeologico Nazionale ospita fino al 2 novembre 2015 “Pompei e l’Europa. 1748-1943”. La mostra si divide tra due sedi. Una, presso gli scavi di Pompei, presenta i calchi delle vittime dell’eruzione del 79 d.C.  da poco restaurati ed una sezione intitolata “Fotografare e documentare Pompei” e l’altra, appunto presso il MANN a cura di Massimo Osanna, Maria Teresa Caracciolo, Luigi Gallo. Quest’ultima ha come sottotitolo: “Natura e Storia” e ha come obiettivo quello di “evidenziare l’influenza del sito sugli artisti europei dal Settecento al Novecento”. La mostra risulta interessante e ben allestita, sia per chi voglia farsi ‘semplicemente’ affascinare, sia per il visitatore più attento e critico. Mette in evidenza e, cosa ancor più importante, valorizza pezzi della collezione del museo archeologico ( e degli altri napoletani come Capodimonte, Duca di Martina, San Martino, Accademia di Belle Arti, Biblioteca Nazionale, Correale di Sorrento), proponendone letture angolate secondo la lente d’ingrandimento di temi specifici, facendola dialogare con opere provenienti da musei italiani e stranieri, in un percorso di visita che comunica efficacemente al visitatore gli stimoli, le ispirazioni e i corto circuiti culturali che le scoperte degli scavi archeologici di Pompei hanno prodotto in due secoli (dai primi ritrovamenti ai bombardamenti della Seconda guerra Mondiale), arrivando a condizionare la produzione letteraria e teatrale, musicale ed estetica oltre che favorire l’evoluzione del lavoro di architetti ed archeologi . Quattro sono le sezioni cronologiche, allestite nella Sala della Meridiana, per circa duecento opere.

Il Settecento e l’Antica Pompei. È la sezione dedicata alla scoperta dei siti di Ercolano e Pompei che con i primi reperti forniscono che con i loro temi e motivi ornamentali una serie di modelli figurativi (Antonio Canova) che contribuiscono al gusto e alle mode del secolo. Le testimonianze archeologiche sono proposte accanto a pezzi moderni a esse ispirate, e a vedute e trattati (Jacob Philipp Hackert, Christoph Heinrich Kniep, Jean-Honoré Fragonard, Giovanni Battista Piranesi) dedicati alla diffusione della conoscenza dei siti vesuviani.

La riscoperta di un’intera città. Nel XIX secolo i lavori di scavo si ampliano. Prosperano le pubblicazioni scientifiche di architetti e paesaggisti, la vita antica diviene una chiave di lettura di quella moderna. Le domus coi loro affreschi coloratissimi sono studiate e replicate (Gustave Moreau), gli oggetti di culto e di uso quotidiano ricercati, collezionati riprodotti e reinterpretati se non replicati. 

Pompei nell’immaginario europeo. È la sezione dedicata alle suggestioni suscitate nel mondo delle arti dalla diffusione delle conoscenze sugli scavi, alla creazione07 P.Picasso di una ‘Pompei dell’immaginario’ che diviene scena di poesie, racconti, e opere liriche (L’ultimo giorno di Pompei di Giovanni Pacini). Ma non solo. Tale diffusione offre l’occasione per la rappresentazione della donna in un’ambientazione ammantata di esotismo e mistero (Paul Delaroche, Domenico Morelli) e orienta la realizzazione di oggetti d’arredo (manifattura di Sèvres) che riprendono stili e forme ispirati  all’antico. Non mancano i calchi dei pompeiani “rapiti alla morte” da Fiorelli. Quelle figure, fantasmi di gesso su fango e cenere sono accostate ad opere ad esse ispirate, da esse condizionate.

Pompei nel Novecento. Nel XXI secolo architettura e fotografia ‘catturano’ da Pompei tutto il possibile mentre gli artisti (Paul Klee, Pablo Picasso, Mario Sironi, Achille Funi, Giorgio de Chirico, Arturo Martini) la visitano in cerca di magie e suggestioni che rielaborano nelle loro opere.

La rassegna “Pompei e l’Europa. 1748-1943” promossa dalla Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e dalla Direzione Generale del Grande Progetto Pompei, con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è organizzata da Electa e il suo allestimento è affidato a Francesco Venezia.

Alessandra Manca

 

 

Informazioni Evento


Data Inizio: 26 maggio 2015 
Data Fine: 02 novembre 2015 
Prenotazione:Facoltativa 
Luogo: Napoli, Museo Archeologico Nazionale e Scavi di Pompei 
Orario: feriali e festivi: 9.00 - 19.30 
Telefono: 081 4422149 
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: http://mostrapompeieuropa.it/index.html

Info su orari e biglietti : http://mostrapompeieuropa.it/it/info.html

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Mediterraneo: fotografie tra terre e mare con sguardi di donne alla Biblioteca Nazionale di Napoli

LAPILLI LocandinaBibliotecaNazionale 300Inaugura martedì 30 giugno alle ore 11 nella Sala Leopardi della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli la finestra sull'attualità dedicata alle donne di "Mediterraneo: fotografie tra terre e mare" nell'edizione 2015.
Nell'esposizione, aperta al pubblico fino al 16 luglio, le tre fotografe Cristina MastrandreaMichela Fabbrocino e Zoe Vincenti mostreranno, in un contesto unico per "Mediterraneo: fotografie tra terre e mare" 2015, i propri sguardi di donne sulle donne del Mediterraneo.
"La primavera siamo noi" di Cristina Mastrandrea, "Madri in lutto" di Michela Fabbrocino, "I fiori del male" di Zoe Vincenti, i progetti fotografici delle tre autrici, risultano un atto d'amore e di conoscenza verso le donne del Mediterraneo che mettono in mostra quanto in modi differenti ma sempre attraverso gesti che rappresentano il genere femminile, le donne di tutto il Mediterraneo lottino per la propria autodeterminazione e siano in questo più vicine di quanto si creda.
I percorsi espositivi organizzati quest'anno da "Mediterraneo: fotografie tra terre e mare" hanno coinvolto a Napoli anche l'Accademia di Belle Arti e l'Archivio di Stato.
All'Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con il Biennio di Specializzazione di Fotografia, dall'11 al 27 giugno i registi e fotografi Francesco Cabras e Alberto Molinari hanno presentato i lavori sul Mediterraneo realizzati attraverso video d'arte dove la fotografia ha una componente essenziale. Tra questi il cortometraggio ‘There she Blows’, prodotto da Greenpeace e Ganga Film, è una parabola poetica sull’amore
per il mare, la piccola pesca artigianale e l’arte. Ad accompagnarli la giornalista e fotografa Silvana Grippi con le fotografie "Donne e culture".
Il dialogo intergenerazionale e quello interdisciplinare in questo progetto espositivo si intrecciano amalgamando in un tutt'uno, che crea domande e pone dubbi, l'intero percorso espositivo. Generi e linguaggi dialogano e si confrontano per una fotografia sempre più vicina al fattore "umano", alla persona e alla sua socialità come valore essenziale.
Infatti "Mediterraneo: fotografie tra terre e mare" nell'edizione 2015 ha raccolto attraverso un bando pubblico una serie di progetti fotografici dedicati ai temi del rapporto tra cibo, cultura e mercati. La giuria composta da Beppe Bolchi, Clelia Belgrado e Aniello Barone ha selezionato un numero di fotografi alcuni dei quali, Francesco Fratta, Gianluca Capri, Linda de' Nobili, Luigia Bersani e Sandro Lombardo, sono in mostra fino al 3 luglio all'Archivio di Stato di Napoli.
Anche quest'anno dunque "Mediterraneo: fotografie tra terre e mare" presenta questo territorio di mediazione qual è ed è sempre stato il Mediterraneo. Area dove si è realizzato fin dall'antichità un laboratorio di intrecci culturali ed artistici, che ha prodotto e suggerito linee di sviluppo singolari tanto quanto motivi di attrito elevandola a "sperimentale" luogo di relazioni dove le culture e le arti si confrontano, si modificano e si
contaminano. Un ulteriore modo per soffermarsi su argomenti che aprono dialoghi sul "media" fotografia e sulla sua contemporaneità. Riflessioni che inducono altrettante elaborazioni su memoria, documento, sguardo e curiosità sul mondo.
Il calendario e gli orari delle esposizioni su: www.mediterraneofotografia.eu/web/
La manifestazione "Mediterraneo: fotografie tra terre e mare", è organizzata e promossa da "Lo Cunto" Associazione di Promozione Sociale, senza scopo di lucro, ed ha il Patrocinio della Commissione Europea, dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, di UniMed, Unione delle Università del Mediterraneo, di Issm-Cnr, Istituto per gli Studi delle Società del Mediterraneo-Cnr.

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Volterra 73.15 – Memoria e prospezione: nella città etrusca va in scena una grande mostra

LAPILLI 200 Franco Mazzucchelli Gonfiabili Volterra 1973 archivio F. Mazzucchelli docDal 27 giugno apre i battenti a Volterra una grande esposizione, con importanti nomi della scena contemporanea, dedicata all’evento che nel 1973 ha rivoluzionato il concetto di arte ambientale in Italia.
Nel 1973 la Città di Volterra è stata protagonista di una importante manifestazione artistica: il “movimento” Volterra 73 fu rivoluzionario nel rapporto fra spazio urbano e azione creativa, e la sua influenza si fece sentire nelle più importanti realtà e istituzioni artistiche a livello internazionale, a partire dalla Biennale di Venezia. Dopo oltre 40 anni da questo prestigioso successo, la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA, per volontà del Presidente Ing. Augusto Mugellini nell’ambito del progetto PGM 2015 TOSCANA ‘900, si fa promotrice di una grande rievocazione dell’evento. Questo accadrà in vari spazi della Città, non solo grazie a una mostra fotografica dove verrà esposto materiale inedito, ma anche attraverso la riproposizione di alcuni nuclei di opere insieme ai protagonisti di allora.
Complessivamente, fra “memoria e prospezione”, quasi effimera come un happening, ma solidamente proiettata nel tempo (come ogni vera fondata opera d’arte), “VOLTERRA 73.15 | MEMORIA E PROSPEZIONE: un grande evento di creatività urbana e la sua eredità” si propone ancora come una manifestazione in progress.
Opere di fortissimo impatto saranno visibili in Città. Per citarne alcune, alla Fonte di Docciola riemergerà la “segnaletica emozionale”, di Francesco Somaini, mentre Mauro Staccioli sarà presente con le installazioni permanenti sul territorio della personale Luoghi d’Esperienza (2009), ma anche con un’opera storica presso la Badia Camaldolese; così come sarà visibile il grande omaggio a Raffaello Consortini nell’omonima Casa Museo. Di grande effetto scenico saranno i “gonfiabili” di Franco Mazzucchelli nella centralissima Piazza dei Priori per l’evento inaugurale, così come le sculture di Mino Trafeli che saranno visibili nella splendida sede della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA.
«Non è stata “la solita operazione di usare la città (altrui) come vetrina di (propri) prodotti culturali” - disseLAPILLI 200 Nino Giammarco Porta all Arco 1973 doc ph Damiano Dainelli 200 Enrico Crispolti, in quell’estate del 1973, quando si fece promotore e ordinatore dell’evento insieme allo scultore Mino Trafeli - La manifestazione Volterra 73 si è delineata da subito come “una sorta di gioco collettivo”, dove si è lasciato che ciascun artista – progettualmente - “corresse il rischio dell’incontro”, con un contesto urbano, nella fattispecie, particolarissimo».
E la manifestazione attuale porta ancora la firma di Enrico Crispolti (emerito dell’Università di Siena), insieme ad Anna Mazzanti (Politecnico di Milano). È forte di un’organizzazione realizzatrice guidata da Sergio Borghesi, e della Segreteria organizzativa della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA. La progettazione e la cura degli allestimenti e delle grafiche sono affidate a Valerio Di Pasquale e Luciano Picchi. Inoltre, è da sottolineare la preziosa collaborazione della Soprintendenza BEAP di Pisa e Livorno, dell’Accademia dei Riuniti, della Curia vescovile e della Casa Museo Consortini.
Un evento imperdibile dunque, destinato a far discutere e a un grande successo di pubblico, proprio come 40 anni fa.