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Napoli. Museo Duca di Martina Villa Floridiana ‘Viaggiare ad arte’

LAPILLI Clipboard01Sabato 16 gennaio 2016, alle ore 11,  in concomitanza con il  nuovo ciclo di "Conversazioni in Floridiana", si riaprono alcune sezioni espositive del Museo Duca di Martina, temporaneamente chiuse nei mesi  scorsi per l’intervento di restauro, attualmente in corso, che interessa il piano nobile della Villa.

Sarà possibile ammirare nuovamente le collezioni d'arte orientale e le sezioni di arte medievale, insieme alle raccolte dei vetri di Murano e delle maioliche rinascimentali e barocche.

La collezione di arte dell’Estremo Oriente, composta da circa duemila pezzi, rappresenta una delle più importanti a livello nazionale e internazionale. Costituita per lo più da porcellane cinesi e giapponesi,

acquistate da Placido de Sangro, duca di Martina, a Parigi, a  Londra e a  Napoli, giunte sui mercati europei tramite le Compagnie delle Indie Orientali.

L'importante raccolta di maioliche del Musep comprende ceramiche ispano-moresche decorate a lustro della manifattura di Manises, maioliche rinascimentali di Deruta, Gubbio, Faenza, Palermo ed ancora maioliche seicentesche di Castelli di Abruzzo. Al piano terra sono inoltre esposti vetri di Murano, cristalli di Boemia, smalti di Limoges, oggetti in avorio di diverse epoche nonchè cofanetti, chiavi, posate ed ambre baltiche.

Alle ore 11,00, nel Vestibolo, riprende il ciclo delle "Conversazioni in Floridiana", che quest'anno sarà dedicato al tema del viaggio, con la discussione di Mariateresa Sarpi, dal titolo “Quando viaggiare era un'arte”.

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Museo Archeologico di Calatia, Maddaloni. Apertura delle nuove sale e inaugurazione della mostra “A tavola con gli antichi. Reperti e immagini tra Pompei e Maddaloni”

LAPILLI Evento Museo di CalatiaVenerdì 18 dicembre, alle 17.30, Mariella Utili-Direttore del Polo Museale della Campania; Adele Campanelli-Soprintendente Archeologia della Campania; Rosanna Romano, Direttore Generale per la Direzione Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero-Regione Campania; Rosa De Lucia - Sindaco di Maddaloni e Cecilia D’Anna - Assessore alla Cultura del Comune, inaugureranno le nuove sale nell’ala ovest del Museo di Maddaloni dove viene presentata la mostra “ A tavola con gli antichi reperti e immagini tra Pompei e Maddaloni”.

I lavori di restauro e di recupero -promossi e finanziati dalla Regione Campania con il Piano Regionale di Intervento POR Campania F.E.S.R. 2007-2013, Asse I Obiettivo Operativo 1.9- hanno consentito il restauro della Cappella della Beata Vergine e la creazione di spazi polivalenti destinati a manifestazioni.

Nella mostra, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Campania e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, si presentano i raffinati vasi recuperati dalle tombe di Calatia, legati ai riti del banchetto funebre e al simposio che illustrano, a partire dalla fine dell’VIII sec.a. C. le trasformazioni delle suppellettili da mensa e le abitudini alimentari delle genti campane, fatte di frutta, cereali e farine, come testimoniano gli affreschi, presenti in mostra, provenienti dalle case di Pompei, Ercolano, Stabia.

Accompagnerà la serata il gruppo vocale e strumentale dell’Associazione Culturale Ave Gratia Plena di Limatola.

                                                                  

Informazioni

Sede: Casino dei Duchi Carafa Via Caudina,Maddaloni (CE)

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Date della mostra: 18 dicembre-25 gennaio

Orario 9:00 – 20:00 (chiuso il martedì)

Ingresso gratuito

Sito web www.museoarcheologicocalatia.beniculturali.it; www.polomusealecampania.beniculturali.it

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Qui la meta è partire. Leonardo Carboni al PAN

6. I Canarini di Pulcinella olio e tempera su tela su tavola 50x40 2010Al PAN di via dei Mille, dal 3 al 13 ottobre, esporrà il pittore figurativo romano Leonardo Caboni con una sua personale intitolata “Qui la meta è partire” per sottolineare, con un verso di Ungaretti, il tema del viaggio caro all'artista perché metafora della vita.
La mostra, che avrà luogo nella Sala Loft del museo (piano terra), è allestita dall’Associazione culturale AeneA con il suo presidente Attilio Antonelli affiancato da Gaia Brancaforte, curatrice della mostra, e da Maria Chiara Durante e Stefano Moscatelli per la parte organizzativa e redazionale. La mostra è promossa in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Caboni esporrà 20 opere a tecnica mista, soprattutto nature morte e paesaggi. Alcune opere del pittore sono ispirate a motivi e paesaggi campani.
L’artista, nato nel 1960, diplomatosi nel 1983 all’Accademia di Belle Arti di Roma, dopo un iniziale interesse verso la pittura figurativa di matrice metafisica (De Chirico e Böcklin), nell’ultimo decennio sembra prediligere ritratti e soggetti permeati da una vena surreale. Molto frequenti, nelle sue opere, le raffigurazioni di animali, volte ad attestare l’esistenza di un legame indissolubile dell'uomo con la natura. La tecnica prediletta dall’autore è quella della pittura a tempera con velature ad olio. La tela viene poi quasi sempre incollata ad una tavola in legno.
Ricordiamo alcune tra le gallerie principali con cui ha collaborato: la Galleria Brera di Milano, in occasione del Premio Arte Mondadori (secondo nel 1985), la Galleria dei Greci di Roma e la torinese Galleria Davico.

Titolo della mostra: “Qui la meta è partire”. Leonardo Caboni a Napoli.

Promotore: Associazione culturale di promozione sociale AeneA

Sede: PAN-Palazzo delle Arti Napoli, Sala Loft, Via dei Mille 60, NAPOLI

Catalogo ArtstudioPaparo: fuori commercio

Apertura al pubblico: dal 3 ottobre al 13 ottobre

Orari: da lunedì a sabato 9.30 -19.30; domenica 9.30 – 14.30; martedì chiuso

http://www.cabonileonardo.eu/

 

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Alla Biblioteca Nazionale di Napoli “Vico e Leopardi”

Lapilli Vico e LeopardiSi presenta a Napoli il 20 novembre alle ore 15,30 il  progetto di ricerca storica e filologica “Vico e Leopardi” avviato dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani  di concerto con l'Istituto per la storia del pensiero scientifico e filosofico moderno del CNR.

Sede dell’importante evento la “Biblioteca Nazionale” che – come si sa - conserva un vasto nucleo degli autografi di Vico e di Leopardi e  dove dopo le prolusioni di Andrea Battistini e Antonio Prete, sarà illustrato  il programma della ricerca. Interverranno Vera Valitutto, Direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli, Fabio Corvatta, Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Manuela Sanna, Direttrice ISPF del  CNR, Matteo Palumbo, Università degli Studi di Napoli "Federico II"e Fabiana Cacciapuoti, Biblioteca Nazionale di Napoli.

Il progetto alla luce di alcuni grandi nuclei concettuali di gran rilievo sul piano cognitivo, gnoseologico, storico e filosofico intende prendere in esame le due grandi opere di Vico e Leopardi (Scienza Nuova e Zibaldone di pensieri) per individuare i campi di ricerca comuni ai due autori, e le  fonti cui entrambi possono aver attinto, senza dimenticare di inserire le riflessioni dei due autori nello scenario di una storia delle idee di cui le rispettive opere sono comunque espressione. In tal senso, acquistano valore le biblioteche di Vico e di Leopardi, le loro letture e il dialogo con i protagonisti del loro tempo.

Per l’occasione la Biblioteca nazionale presenta un’esposizione di autografi dei due autori visitabile dalle ore 14,30

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Performatialtri_rassegna per formati in continua definizione

LAPILLI Foto locandinaArte performativa, teatro, danza e musica danno corpo alla III edizione di Performatialtri_rassegna per formati in continua definizione, in programma mercoledì 23 e giovedì 24 Settembre in vari spazi di Firenze. Il progetto, ideato e organizzato da Il Vivaio del Malcantone, Murmuris, Atto Due e promosso dal Comune di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2015, ospita e promuove azioni artistiche fuori formato, pensate e realizzate in spazi non convenzionali: un modo per offrire una prospettiva diversa sui luoghi, cercando di portare alla luce il legame che sussiste tra la città e il suo modo di vivere larte.

Performatialtri si vuole collocare nellattualità del contesto urbano e sociale con una serie di proposte che interpretino la contemporaneità attraverso le varie declinazioni dellassenza, trasformando le circostanze e la scarsità in sfida ed opportunità, sapendone cogliere lo stimolo ed utilizzando tutto questo come occasione per proporsi al pubblico in un formato altro da sé.

Apre l’edizione Formati e strategie per la produzione culturale contemporanea, un incontro sul tema della produzione e della sostenibilità culturale, in programma mercoledì 23 alle ore 17.00 presso Le Murate Caffè Letterario, con Claudia Balocchini (Presidente de Il Vivaio del Malcantone, avvocato per il no profit e fundraiser), Cesare Torricelli (pedagogista, regista teatrale, co-fondatore de Il Vivaio del Malcantone), Laura Croce (attrice, cofondatrice del premio In-Box e dell’associazione Murmuris Teatro), Silvano Panichi (direttore di Laboratorio Nove e co-fondatore di Atto Due) e Serena Telesca (CROWDARTS  Founder & CEO). A seguire, alle ore 19.00, la performance Aria di Vetro, di e con Martina Francone e Simone Tecla all’interno degli spazi di Société Anonyme (via Niccolini, 3r) e alle 21.30: Il giardino, nonostante. Sub tegmine fagi (sotto lombra del faggio),con Simona Arrighi, Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri in un giardino privato di via della Mattonaia 36.

Il programma prosegue giovedì 24 a partire dalle ore 19.00 alla Limonata di Villa Strozzi con quattro performance: ///Exactly! "You don't have to speak english to enjoy good food” di e con Angela Burico e Primavera Contu; Vanitas - natura morta in azionedella coreografa Barbara Stimoli; INIZIALI, un progetto della danzatrice Marta Bellu e RETIRO, una performance della danzatrice Lucia Guarino. A chiudere la serata e la rassegna troviamo The Flamingos, band surf rock composta da Fabio Binarelli, guitar, Simone Morgantini, tenor sax, Piero Spitilli, bass, Simone Tecla, drums.

Artisti: Angela Burico, Barbara Stimoli, Laura Croce, Lucia Guarino, Luisa Bosi, Martina Francone, Primavera Contu, Sandra Garuglieri, Simona Arrighi, Simone Tecla.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, su prenotazione. Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tel. 339 3043656 .

PROGRAMMA:

23 Settembre alle ore 17.00
Caffè Letterario - Piazza delle Murate

Formati e strategie per la produzione culturale contemporanea

Un incontro sul tema della produzione e della sostenibilità culturale.

con Claudia Balocchini (Presidente de Il Vivaio del Malcantone, avvocato per il no profit e fundraiser), Cesare Torricelli (pedagogista, regista teatrale, co-fondatore de Il Vivaio del Malcantone), Laura Croce (attrice, cofondatrice del premio In-Box e dell’associazione Murmuris Teatro), Silvano Panichi (direttore di Laboratorio Nove e co-fondatore di Atto Due) e Serena Telesca (CROWDARTS  Founder & CEO)

23 Settembre ore 19.00

Société Anonyme _ Via Niccolini, 3r, ang. via della Mattonaia

Aria di Vetro

di e con: Martina Francone e Simone Tecla

Aria di Vetro indaga la relazione tra danza e musica. Attraverso l'esplorazione del movimento del musicista mentre suona il proprio strumento e l'attenzione alla musicalità del corpo danzante, Simone e Martina compongono un dialogo che invita musica e danza ad unirsi. Le Metamorfosi di Ovidio sono il punto di partenza del lavoro. I performer esplorano la possibilità di cambiare continuamente dimensione, modellando lo spazio e trasformando rapidamente la materia ed i significati.

23 Settembre ore 21.30

Giardino di via della Mattonaia,  36

Il giardino, nonostante. Sub tegmine fagi (sotto l’ombra del faggio)

Ideazione Simona Arrighi e Sandra Garuglieri

Testo originale Magdalena Barile

Con Simona Arrighi, Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri

Collaborazione al progetto Francesco Migliorini e Silvano Panichi

Benvenuti nel giardino della libertà e delluguaglianza. Ogni sera 4 attrici/cortigiane si esibiscono al servizio della loro esigente padrona, Madame. In scena le avventure del Candido di Voltaire, giovane ottimista metafisico a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro. In una gara di asservimento volontario le 4 competono per compiacere Madame. Quando Madame viene decapitata nel suo giardino, senza una padrona per cui esibirsi e con un nuovo potere alle porte, le 4 dovranno decidere cosa fare delle loro esistenze.

24 Settembre a partire dalle 19

Limonaia di Villa Strozzi

///Exactly! "You don't have to speak english to enjoy good food"

di e con Angela Burico e Primavera Contu

performance
Durata: 30'

Una cena elegante, il miglior ristorante della città (così dicono) e dei continui, incespicanti, tentativi di comunicare. Le parole si fanno suono e le immagini ne complicano il significato, come traducendo da un linguaggio antico in cui ogni termine, combinato con gli altri, assume un valore differente. Le loro frequenze creano una scena in cui la materia non ha più peso, segnano il confine tra ciò che viene detto e il taciuto, tra la realtà interna e lo spazio al di fuori, tra i luoghi accessibili e le zone proibite. Quante altre realtà sono possibili?

Vanitas- natura morta in azione -

Coreografia, interpretazione e scenografia: Barbara Stimoli
Musiche: Spacemen3
Consulenza musicale e editing: Spartaco Cortesi, Niccolò Gallio Con il sostegno di Compagnia Arearea - Udine
Durata: 20'

“Se gli altri si guardassero attentamente, come faccio io, si troverebbero, come me, pieni di vanità e di stupidaggine, disfarmene non posso senza disfare me stesso. Ne siamo tutti impregnati, gli uni e gli altri; ma quelli che se ne accorgono ne sono un popiù esenti, ma non ne sono certo”. Michel de Montaigne – Della Vanità Giocare con la vanità è giocare con la propria identità, confrontarsi con la transitorietà e la mutevolezza delle cose e delle azioni. Eʼ pensare che in un attimo ci si può trovare in un mondo capovolto. Vanità è specchiarsi con se stessi e con la morte. Vanitas è un memento mori, una natura morta in azione.  Eʼ attraverso le corde che ho voluto rendere la sospensione dellʼidea della morte. La Vanità ci tiene lontani dallʼidea che tutto può finire da un momento allʼaltro. Una vita appesa ad un filo, o ad una corda.

INIZIALI

un progetto di Marta Bellu
in collaborazione col Il Vivaio del Malcantone
con la partecipazione di I.G. (Irene Galli), A.S (Anaita Safai), E.O. (Edoardo Orofino), F.C.(Francesco Cioppi), L.L. (Laura Lucioli), F.S. (Francesca Sera)
con il supporto di Gabriele Gonzi.
Il lavoro presentato costituisce un momento di apertura del processo di ricerca.

Performance: Laura Lucioli, Francesco Cioppi, Edoardo Orofino

Iniziali è un complesso di trasformazioni, di energia e di informazioni realizzato in un corpo fisico e mosso dal sentire ossia dall'incorporazione di un input. L'input che abbiamo utilizzato per questo processo fisiologico sulla sensazione sono parole, ovvero inizi, scaturite da libere associazioni da e per il corpo con cui non hanno una relazione di significato ma solo di senso. Ogni inizio è legato ad un iniziale che lo inventa, lo incorpora, lo metabolizza e lo restituisce in qualche forma non predeterminata.

RETIRO

concetto e coreografia: Lucia Guarino

fotografia: Errico di Tenne

musica: DJ PINCHADO (Julio Lozano)

con il supporto di: Indisciplinarte, TerniFestival, DanceMovesCities 2014, MovinUp 2014, Mosè Risaliti, Jacopo Jenna, Luca Camilletti, Il Vivaio del Malcantone, Peercoaching (Teatro della Limonaia Sesto Fiorentino 2014)

La riflessione sviluppa i tre elementi dello spazio: il privato, il pubblico e il momento che intercorre tra i due, il “tuffo” come estremo atto di libertà e coraggio o come accettazione del proprio fallimento. Lincanto è nella sua estetica e lobiettivo è quello di interpretare limmagine del ribaltamento del corpo e della cristallizzazione della spirale dinamica che avviene un attimo prima dello “schianto”. Lattimo dove la bestialità e la ragione, tra vertigine, ritualità e coraggio, si incontrano. RETIRO nasce nel 2014 come primissimo studio al festival di Terni in occasione di Dance Moves Cities 2014 e come vincitore del Bando MOVINUP2014 viene presentato a Buenos Aires presso lo spazio Pata de Ganso.

Il lavoro, inoltre,  ha origine da “Chi cade di testa si alza in piedi” , progetto coreografico di Lucia Guarino e Mosè Risaliti, nato nel 2013 nellambito di Accademia del Vuoto, progetto di formazione per artisti promosso da Il Vivaio del Malcantone in rete con Atto Due e Murmuris.

The Flamingos

The Flamingos play Surf Beat! From Dick Dale to The Ventures, from The Shadows to The Tornados, always surfin on!

Fabio Binarelli, guitar

Simone Morgantini, tenor sax

Piero Spitilli, bass

Simone Tecla, drums

Info:

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tel. 3393043656