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Napoli, al Tempio del Volto Santo è stato presentato il saggio “Scritto e fonti” di Ulderico Parente.
Napoli, al Tempio del Volto Santo è stato presentato il saggio “Scritto e fonti” di Ulderico Parente.
Madre Leonia Buono: “Una donna forte e allo stesso tempo tenera e materna verso le consorelle e gli Ultimi”
Nel pomeriggio di lunedì 21 Ottobre, presso l’Aula Magna della Casa del Volto Santo a Napoli, è stato presentato il libro “Suor Antonietta Giugliano fondatrice delle Piccole Ancelle di Cristo Re. Scritti e fonti” curato dal prof. Ulderico Parente.
Pubblicato nel 2022 dalla “Editrice Velar”, il testo contiene scritti e documenti prodotti da Madre Antonietta (New York 1909 - Afragola nel 1960), una “donna forte”, come è emerso nel corso del meeting, passata alla storia per aver fondato, insieme al francescano Padre Sosio Del Prete, entrambi Venerabili in cammino di Santità, la Congregazione religiosa nel 1932 ad Afragola. E per aver fatto dell’apostolato dell’assistenza agli anziani, della formazione ai giovani ed ai poveri il centro della propria esistenza terrena che, ancora oggi, rivive nelle sue figlie spirituali.
Ne hanno parlato il prof. Don Francesco Asti, Preside della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale, l’onorevole prof. Domenico Tuccillo, impegnato nel suo lavoro socio-politico ad incarnare i valori cristiani e Fra Salvatore Vilardi, Segretario della Provincia Napoletana dei Frati minori esperto di spiritualità serafica.
L’incontro è stato moderato da Teresa Piscitelli, professore associato di Letteratura cristiana antica dell’Università Federico II di Napoli, ed è stato preceduto da una preghiera iniziale delle suore che hanno cantato una poesia di Cristina Lagopesele dedicata ai Fondatori.
Saluto iniziale a cura di Madre Leonia Buono, Superiora Generale della Congregazione, presente all’evento insieme ad una larga rappresentanza di religiose: “È con particolare gioia che –così Madre Leonia- porgo un saluto a questo incontro dedicato alla nostra fondatrice. Una Donna forte, come la definì Padre Giacinto Ruggiero, che in questa raccolta di scritti, mostra la solidarietà con le sue ansie e le sue tenerezze insieme alla straordinaria maternità verso le consorelle e i tanti ospiti. Il suo esempio resta fondamentale per noi figlie spirituali e, allo stesso tempo, può essere proposto a tutti, come dimostra la Dichiarazione di Venerabilità promulgata da Papa Francesco il 21 dicembre 2018”.
A seguire il contributo del prof. Asti che si è soffermato su alcuni aspetti del suo carisma ricavati dalla lettura del saggio: “Ha un fondo mariano la spiritualità di Madre Antonietta –così l’Accademico- come si rileva dal documento n. 8 riportato nella pagina 66, che si declina, in particolare, nella devozione alla Vergine di Pompei e alla recita del Santo Rosario. Anche la pratica dell’Esame di Coscienza è molto frequente nella Sua quotidianità. Siamo dinanzi ad una figura molto bella della nostra Campania; una donna che si interessa degli Ultimi, con una grande aspirazione: quella di essere contemplativa. Questa dote non l’ha mai persa nonostante il suo attivismo”.
Tuccillo si è, invece, soffermato sugli aspetti dell’impegno sociale della Venerabile, sottolineandone come, nella sua breve esistenza, lo abbia realizzato in pieno, in una visuale cristiana e con un’apertura e un impegno verso l’Altro, ravvisandone molte affinità con la filosofa mistica Simone Weil: “È una donna di preghiera intensa e rapida- così l’Onorevole- e allo stesso tempo di grande azione. Un dinamismo che nasce da un sentimento interno di obbligazione fortissima di fare il Bene che in lei si concretizza nell’aiuto e nella vicinanza agli Ultimi; ma, come lei stessa illustra, in un documento, non verso chi si aspetta di ricevere, ma anche verso tutti persino chi compie il male”.
Fra Salvatore Vilardi, infine, ha messo in luce il carisma francescano della Madre con a centro la sua umiltà e obbedienza che è giunta fino all’espropriazione di se stessa: “Esprimo il mio più vivo compiacimento per questo testo – così Fra Salvatore- che ci ha permesso di approfondire la sua spiritualità francescana, e che certamente costituirà per tanti studiosi e per le Piccole Ancelle di Cristo Re, una solida base per conoscere meglio la Fondatrice. A Suor Antonietta dobbiamo gratitudine, in sintesi, ci aiuta a comprendere la centralità dell’Amore: si vive di Amore, si serve per Amore, si cammina verso il Regno eterno, Regno di Amore”.
Pubblico delle grandi occasioni per l’evento. In sala una rappresentanza della comunità civile afragolese, ad iniziare dal Sindaco Prof. Antonio Pannone e Sua Eccellenza, mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo di Pompei, nativo di Afragola che non ha fatto mancare una sua riflessione: “Desiderava farsi santa - così la battuta finale del presule- E l’ha fatto insieme ad altre consorelle. Inoltre, si è lasciata formare, si è fatta guidare, in particolare, da un sacerdote, anche nella scelta di fare il Bene, quando ascoltò il consiglio di Padre Sosio di realizzarlo nella propria Città anziché altrove, fondando, nel 1932, l’Istituto”.
Da segnalare, infine, una bella testimonianza del Prof. Benito Di Lorenzo che ha conosciuto direttamente Madre Antonietta e ha ricordato un episodio avvenuto nel mese di luglio del 1960 a Portici quando un ragazzo dell’Istituto cadde dal primo piano e, nonostante una caduta di circa 20 metri, rimase illeso, attribuendone il prodigio alla Madre.
Antonio Boccellino